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Stadio, il giorno del pubblico interesse

Un'immagine del rendering di quello che potrebbe essere il nuovo stadio del Cagliari
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La dichiarazione del pubblico interesse da parte del Consiglio comunale (uscente) รจ passaggio fondamentale verso l’iter del nuovo stadio.

Il guizzo positivo nel pomeriggio di mercoledรฌ, con la notizia della convocazione (per le ore 15) a giovedรฌ della Commissione Lavori Pubblici, la quale dovrร  deliberare sulla “proposta per l’affidamento della concessioneย per la realizzazione e gestione, in condizioni di equilibrio economico e finanziario, del nuovo stadio di Cagliari, ai sensi dell’articolo 1, comma 304, della legge di stabilitร  2014 dichiarazione di pubblico interesse – variante 2018”.

L’organo competente avrร  quindi l’onere di dare l’ultimo parere positivo (dopo quello della Conferenza di Servizi a febbraio), sul progetto preliminare del Cagliari Calcio per il nuovo stadio (25 mila spettatori ampliabili a 30 mila, costo di realizzazione di circa 60 milioni) che nei prossimi anni dovrebbe vedere la luce sulle ceneri del vecchio Sant’Elia. L’obiettivo รจ quello di inaugurarlo nel 2022.

Dalla Commisione Comunale Permanente Lavori Pubblici si passerร  a stretto giro di posta in Consiglio comunale, slittato di fatto appositamente da mercoledรฌ a giovedรฌ, proprio per poter deliberare sull’importante (per tutta la legislatura e consiliatura uscente) tema stadio. Il 31 marzo si chiuderanno infatti i battenti, viste le dimissioni di Massimo Zedda, passato in Consiglio regionale da capo dell’opposizione dopo le elezioni del 24 febbraio, e allora non c’รจ piรน tempo per rimandare una vicenda che รจ stata portata fino all’ultimo momento possibile in stato si sostanziale stallo.

La dichiarazione di pubblico interesse, salvo sorprese negative che non hanno al momento i favori del pronostico, sarร  provvedimento fondamentale nell’iter verso il nuovo stadio di Cagliari, per poter lavorare al progetto esecutivo (dando il mandato al consorzio Sportium-Progetto CMR che un anno fa vinse la gara privata con altri studi di progettisti) e mirare ai nuovi ok come quello della seconda Conferenza di Servizi e della dichiarazione di pubblica utilitร .

Intanto giovedรฌ 28 marzo dovrร  essere la serata di un altro passo importante in una storia iniziata con l’avvento di Tommaso Giulini a Cagliari, nel 2014, con il repentino muoversi della macchina fino alla dichiarazione di pubblico interesse del dicembre 2015 per l’impianto da 21 mila posti progettato con l’affiancamento di B Futura e il placet di Zedda e la sua Giunta, con i quali il Cagliari giuliniano รจ sempre andato d’amore e d’accordo. Poi una lunga fase di studi, valutazioni, cambi di rotta, presentazioni e dichiarazioni varie, talvolta anche un po’ avventate. Fino alla paura che, con i tumulti politici in atto tra Comune e Regione, il tutto potesse arenarsi facendo perdere fino ad un anno di tempo nel percorso fissato. Non resta che aspettare il nuovo sรฌ da Palazzo Bacaredda, prima del rompete le righe e ri-aggiornandosi alla prossima avventura dell’Esecutivo e del Consiglio, a prescindere dal colore che assumerร .

Fabio Frongia

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