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Solinas: “Zedda non mi vedeva perché…”

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Il neo-governatore parla a una settimana dalla vittoria alle regionali.

Una settimana fa di questi tempi si votava, poche ore dopo Christian Solinas sarebbe stato eletto governatore della Sardegna. E allora, nell’assemblea del Partito Sardo d’Azione, ad Oristano, è il momento della festa.

“Siamo la prima forza politica in tanti Comuni sardi – ha detto Solinas, come riporta L’Unione Sarda – Tutti i territori si sentano protagonisti coinvolgendo il più possibile la gente che ha creduto nel nostro progetto”. Puntuale la risposta al suo competitor nelle recenti elezioni regionali, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda che lo ha definito candidato invisibile. “Probabilmente era lui che non riusciva più a vedermi – gongola Solinas – perché ero troppo avanti”.

Solinas promette “discontinuità rispetto agli ultimi 5 anni con un certo sistema di potere, rimanendo tra le gente e non nei palazzi”. Poi spiega la lentezza in fatto di cambio della guardia in viale Trento. “Abbiamo vinto le elezioni ma nessuno ci ha ancora proclamato. Nell’immaginario collettivo io sono il presidente – ha proseguito – ma non ho il potere per fare le cose che ho in mente; una situazione paradossale amplificata dal comportamento della Giunta Pigliaru che sta raschiando il fondo del barile in maniera indegna. Nelle more della conclusione dei conteggi – scrive L’Unione Sarda -, il centrosinistra sta approvando atti, nominando commissioni, assegnando gare e deliberando altri provvedimenti che esulano dall’ordinaria amministrazione. Per ora – ha proseguito – posso solo chiedere alla Corte d’Appello di fare il più in fretta possibile e di procedere con urgenza almeno alla proclamazione del presidente in modo da darmi l’opportunità di convocare i tavoli istituzionali, tra cui quello dei pastori, per l’esame delle vertenze”, ha concluso Solinas, che ha definito “uno spettacolo indecoroso” la lentezza nel conteggio dei voti di fronte all’attenzione dei media sardi e della Penisola.