Dopo tanti anni da protagonista tra Serie A, B, Europa ma anche in Serie D e Serie C Stefano Guberti ha deciso di dire basta. L’ex Torres, classe 1984, appenderà le scarpette al chiodo dopo l’ultima stagione vissuta in Serie C con il Siena, condita da 34 presenze, 2 gol e 5 assist.
La scelta
Nel lungo curriculum di Guberti, dopo gli inizi tra i professionisti a Sassari con la Torres, anche le maglie importanti di Ascoli, Roma, Bari, Sampdoria, Torino, Perugia e Siena. L’anno scorso la breve parentesi al Latte Dolce in quarta serie prima del rientro in Toscana per quest’ultimo ballo tra i pro. In totale 80 presenze in A, più di 120 in Serie B e anche partecipazioni alle qualificazioni di Champions League e all’Europa League per Guberti.
La Lettera
Di seguito la lettera scritta dal Siena, squadra dove Guberti vanta più di 130 presenze, per il ritiro del giocatore sardo: “Grazie Stefano, grazie Capitano. Dal 2017 con la maglia del Siena, 135 presenze che con la gara di questo pomeriggio diventeranno 136. In totale 19 gol e 27 assist donati alla vecchia Robur e alla gioia dei tifosi bianconeri. Oggi Guberti lascia il calcio giocato dopo una folgorante carriera, dopo aver regalato emozioni e vissuto di passioni, dopo aver militato da protagonista in altre otto squadre per un totale di 57 reti in 419 partite, dalla serie C fino ai campi della Champions, dell’Europa League e della serie A. Un campione con il pallone ed un fuoriclasse di umiltà che ha deciso lontano dai riflettori, intimamente, in modo riservato, di calare quel sipario di classe e determinazione alzato nella stagione 2005-2006. Il primo saluto, il più coinvolgente, arriva dallo spogliatoio del “Franchi”. E’ la lettera scritta dall’inseparabile amico Leonardo Terigi, anche a nome della squadra:
“Che dire! La tua carriera parla da sola, hai avuto dei momenti incredibilmente belli, hai avuto le tue cadute, ma hai sempre dimostrato di essere un calciatore importante. Uno di quelli che con una giocata, una magia sanno risolvere qualsiasi partita! Un uomo spogliatoio, uno pronto a spronarti sempre, a prendersi responsabilità dove altri non possono arrivare. Sempre in prima fila! Un giocatore fantastico ma soprattutto un uomo vero, di altri tempi! La tua disponibilità verso tutti, il tuo essere schietto, il tuo aiutare sempre il compagno! Un esempio per i più giovani, ma anche per chi più giovane non è! Sei stato un compagno di squadra, un alleato di tante battaglie, un consigliere, un mediatore quando alle volte perdevo la testa per comportamenti che non mi piacevano. Ci sei sempre stato! Ma più di tutti sei un amico vero e leale, di quelli che nel nostro mondo se ne trovano pochi! Adesso goditi questo momento, so che nella tua testa non sei ancora pronto ad attaccare le scarpette al chiodo, ma sono sicuro che questo sport ha ancora bisogno di te e sono convinto che lavoreremo ancora insieme, magari tu con altre vesti, ma con la solita attitudine ad essere il migliore! Grazie fenomeno, grazie davvero!”.
La Redazione














