In vista della ripresa del campionato prevista per il weekend dell’8 gennaio abbiamo fatto una chiacchierata insieme all’allenatore dell’Ilvamaddalena Aldo Gardini. La squadra isolana è una delle dolci sorprese del girone G della Serie D e incomincerà il girone di ritorno nel derby contro l’Atletico Uri al momento fanalino di coda del torneo.
Mister Gardini, avete passato la sosta natalizia nel miglior modo possibile con un girone d’andata da protagonisti e con un derby sentito e vinto contro l’Arzachena. Come ha ritrovato la squadra alla ripresa?
“Sinceramente ho trovato molto bene i ragazzi. Siamo ripartiti lì da dove avevamo lasciato. Era importante godersi le vacanze e un po’ di meritato riposo per stare con gli affetti e le famiglie. Abbiamo dato il massimo per quattro mesi e mezzo ed era importante recuperare soprattutto a livello mentale. Però i miei sono tornati ad allenarsi con la stessa voglia, la stessa fame e la stessa grinta che abbiamo messo in campo fino a prima della pausa. Sono davvero contento di come sta rispondendo questo gruppo, ogni giorno che passa a livello di carattere mi stupisce sempre di più. I ragazzi hanno una voglia matta di centrare l’obiettivo salvezza”.
Arrivate da una prima parte di stagione da assoluta rivelazione, in quale aspetto la sua rosa può ancora migliorare nel ritorno?
“A livello di impegno e di volontà non posso chiedere di più perché questi giocatori danno già il 110%. Non possiamo dir loro niente. Però nel calcio devi sempre maturare e io ho a disposizione un gruppo di calciatori che ancora devono conoscere a fondo la categoria e quindi dobbiamo crescere come esperienza collettiva. Questo è un campionato difficile e potrebbero arrivare i momenti più complessi rispetto al girone d’andata, lì dovremmo essere bravi a livello di testa e di gestione. Specie se non sei abituato a queste situazioni”.
Tra mercato e rivoluzioni interne come sempre la Serie D tra dicembre e gennaio cambia volto. Che campionato si aspetta alla ripresa? E quanta differenza ci sarà rispetto all’andata?
“Nel girone di ritorno i punti pesano doppio e non si ragiona più lanciando la palla lunga nelle previsioni. Sia chi vuole vincere che chi vuole salvarsi non concederà più niente. Sul mercato ho visto tanti club fare rivoluzioni e prendere rinforzi importanti, sia le formazioni che ci precedono che quelle che ci inseguono. Inizia un altro campionato, però io dico sempre che cambiare tanto spesso non è un bene. Noi abbiamo optato per una logica di conservazione e costruzione del gruppo, anche perché non sai mai quanto tempo servirà ai nuovi per ambientarsi. Cambiare tanto può essere anche deleterio. Per quanto riguarda noi più che il mercato è importante lavorare sodo, come abbiamo sempre fatto. Poi gli avversari possono anche cambiare tanto ma noi dobbiamo avere la nostra identità e la nostra mentalità. Dal punto di vista mentale comunque sarà più complicata per tutti perché ora è il tempo di guardare in faccia obiettivi e bilanci di stagione. Servirà tanta cattiveria da qui alla fine”.
Mister, in chiusura: si riparte con un derby contro l’Atletico Uri, fanalino di coda ma squadra imprevedibile, che gara si aspetta?
“Sono una squadra molto complicata ad affrontare e non lo dico tanto per dire come si fa a volte prima di una partita. Dobbiamo affrontarli con la mentalità giusta senza guardare la classifica. Per me la loro posizione nella generale non è veritiera, hanno sempre giocato ogni gara a viso aperto contro chiunque e hanno raccolto spesso meno di quello che potevano. Sono una squadra che non molla e sarà comunque un derby pieno di insidie. E poi stavo riguardando tutte le loro prove e per me sono una squadra viva. Per noi sarà fondamentale fare risultato a livello di classifica e per ripartire forte dopo la sosta. Ci stiamo allenando con la mentalità giusta e ce la giocheremo per portare a casa i tre punti”.
Roberto Pinna