Un colpo d’esperienza a parametro zero per rinforzare il centrocampo a disposizione di mister Leandro Greco in vista della seconda parte di stagione nel girone B di Lega Pro. L’Olbia – come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi – ha deciso di pescare dagli svincolati e di ingaggiare il 30enne centrocampista torinese Andrea Schiavone, la cui ultima esperienza tra i pro è stata nella scorsa Serie B con la maglia del Sudtirol. Un profilo, quello dell’ex canterano della Juventus, che Greco conosce molto bene, avendolo avuto da vice allenatore nella comune esperienza in quel del Druso di Bolzano.
Un nuovo jolly
Una fonte di gioco – con esperienza in categorie superiori (strategia che ricorda molto l’arrivo di Dessena in quel del Bruno Nespoli) – in più per migliorare la qualità della manovra gallurese ma che in carriera ha anche giocato come difensore centrale ed esterno alto. Classe 1993, Schiavone, fin dai tempi della Juventus, venne considerato come un “piccolo De Rossi” per la sua capacità di visione di gioco e per la sua ottima tecnica – simile a quella dell’ex capitano della Roma e già allenatore della Spal – da una personalità leggendaria del football inglese come Sir Alex Ferguson, all’epoca manager del Manchester United che ne rimase colpito in un’edizione della Nike Cup senza però alla fine portarlo in quel dell’Old Trafford. Quella di Schiavone è stata poi una carriera in giro per l’italia tra Serie A e Serie B, dove ad oggi ha collezionato oltre 200 presenze tra Cesena, Venezia, Bari, Salernitana e Sudtirol. Nell’ultima annata in B con i biancorossi bolzanini, sotto la gestione tecnica di Pierpaolo Bisoli, ha totalizzato 15 presenze e 455′ ufficiali. Ora per Schiavone una nuova esperienza in Lega Pro, per aiutare il suo mentore Leandro Greco nella risalita dai bassi fondi della classifica del girone B.
La Redazione