Continua a svilupparsi e a tenere in bilico la classifica di Serie B la situazione legata alla Reggina. La squadra di Inzaghi, già penalizzata di tre punti, decisione della Procura Federale per cui il club ha presentato ricorso (qui la news). Tuttavia, nella giornata di ieri, mercoledì 26 aprile, la stessa Procura Figc ha emesso un nuovo deferimento nei confronti della società e del suo amministratore delegato Paolo Castaldi.
La situazione
Al deferimento dovrebbe seguire nel successivo processo, come già accaduto nella prima sentenza relativa al mancato pagamento entro il 16 febbraio delle ritenute Irpef relative al periodo tra marzo e dicembre 2022, una nuova penalizzazione di cui ancora però non si conosce l’entità. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, le nuove accuse riguardano l’inosservanza dei piani di rientro delineati dal decreto Salvacalcio dello scorso dicembre, la reiterazione dei mancati pagamenti Irpef tra febbraio e marzo, imposta a cui si lega il non rispetto della rateizzazione permessa dal decreto citato precedentemente, più l’inadempimento dei pagamenti Inps. Se le sanzioni venissero accorpate, seguendo il metro già utilizzato nel primo procedimento ma unendo anche ad esse la recidiva del caso, la penalizzazione potrebbe salire fino a -7 punti. Una decisione che potenzialmente stravolgerebbe ancora una volta la classifica del campionato.
La Reggina è al momento in ottava posizione, ultimo posto a valere i playoff, a quota 46 punti. Se venissero confermate le previsioni, la posizione, osservando la classifica attuale, sarebbe ceduta al Modena, ma il tutto porterebbe diverse squadre – dal Palermo al Venezia – a lottare per un posto nel torneo che può valere la promozione in A. Con Cagliari e Pisa che potrebbero invece ritrovarsi ad avere un piccolo margine di vantaggio sull’ottavo posto. Dall’altra parte, la penalizzazione farebbe precipitare gli amaranto vicino alla zona playout. Stando a quanto riportato sempre sulle pagine della Gazzetta dello Sport, sia il verdetto dell’appello che la sentenza del secondo processo dovrebbero dare essere noti entro la metà di maggio. Tempistiche che complicano la situazione in vista della fase finale di stagione. Con la Lega Serie B che potrebbe essere così costretta a posticipare i playoff o scegliere di far valere la sentenza nella prossima stagione. Un nodo di non semplice risoluzione per la Lega, che in caso di assoluzione della Reggina dopo una sua eventuale esclusione dalla post-season sarebbe probabilmente costretta a risarcire il club calabrese.
La Redazione
