“Sarà il più grande evento tennistico nella storia della Sardegna“. Con queste parole il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Binaghi ha presentato il Sardegna Open, il Super Challenger 175 che Cagliari ospiterà dal 1 a 7 maggio prossimi sulla terra dei campi del Tennis Club di Monte Urpinu. Torneo internazionale di grande richiamo che va a inserirsi tra Madrid e gli Internazionale BNL d’Italia di Roma e che sicuramente vedrà arrivare in Sardegna alcuni tra i migliori giocatori del tennis mondiale.
Le parole
Questa la presentazione dell’evento da parte del Presidente Binaghi, che nella sala Retablo del Comune di Cagliari ha illustrato i vantaggi : “Cagliari sarà la prima tappa di un tour italiano che terminerà a novembre. Sarà simbolo di un grande programma di manifestazioni internazionali sportive che ora sono il fulcro di questa regione e prima non era cosi. In questi giorni abbiamo ricevuto lo studio sugli impatti sul territorio delle Atp Final, questa manifestazione è paragonabile a grandi eventi canori come e più di Eurovision e Sanremo. Sul territorio le Atp Final hanno una ricaduta superiore ai 200 milioni. Parliamo di eventi trasmessi in 209 paesi del Mondo. E parliamo di un evento che trasmette sani stili di vita, e magari Sanremo non lo ha fatto in tutte le serate. Credo che la Regione ha fatto bene a fare un accordo pluriennale con questo tipo di eventi. L’evento che ospiterà Cagliari è molto particolare ed è paragonabile solo ad alcuni eventi in America. Parliamo del più grande torneo della storia del tennis sardo ed è il secondo italiano dopo gli internazionali di Roma e il master di Torino. Questa manifestazione ha due particolarità. Non è un torneo spot, non è un One shot ma dobbiamo essere bravi a tenercelo per il futuro. Magari nascondendo qualche nostra difficoltà caratteriale per averlo qui per anni. Il tennis oggi insieme al Padel è il secondo sport nazionale e ha prospettive future differenti rispetto al calcio. Con il calcio che sta attraversando un periodo di crisi, cosa che il tennis nostrano non ha. Questo ruolo di secondo sport nazionale ci sta anche stretta. Questo sport è al culmine in Italia della sua storia. Sarà un torneo da seguire con grande attenzione per vederlo crescere di anno in anno”.
Momento per la Sardegna
Evento che sarà un’occasione unica per la Sardegna come sottolineato dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: “Ci fa piacere ospitare un evento di carattere internazionale e ringraziamo tutte le parti. Sono eventi che hanno un indotto importante per la nostra città e abbiamo iniziato ad organizzare questo genere di eventi quando ancora si giocava a porte chiuse e quando ancora giravamo in mascherina. Questo conferma la volontà della città di fare da traino per questo genere di eventi, la città inoltre partirà a maggio con Sant’Efisio che darà lo slancio per il Sardegna Open. Abbiamo scoperto con il Capodanno quanto generano questo tipo di grandi eventi e anche l’anno prossimo porteremo un grande nome della musica, con la stagione dei concerti che sarà aperta in estate da Salmo e in città torneranno le frecce tricolori. Poi se l’assessore Chessa sarà bravo, e sono sicuro lo sarà, ad ottobre ospiteremo un evento internazionale che porterà il nome di Cagliari in tutto il mondo“. Al sindaco fa eco l’Assesore al Turismo della Regione Chessa: “C’è una grande sinergia tra la Regione e i sindaci di tutta la Sardegna, noi vogliamo portare in tutta l’isola questi eventi. Quest’evento non è un inizio ma è un segnale che deve porre Cagliari al centro del Mediterraneo per gli eventi sportivi. Quest’anno avremo grandissimi eventi e lo dico con orgoglio. Una competizione come il Sardegna Open è un’enorme vetrina e pensare che quando parlavo di isola dello sport molti non mi credevano. E ora guardate i risultati. Noi abbiamo superato la pandemia con il coraggio di non chiuderci al mondo. Non abbiamo detto no come hanno fatto altri. Siamo al centro del mondo negli ultimi anni e abbiamo avuto la maggior crescita turistica di tutta Italia. Questi numeri non si raggiungono a caso. Riporteremo il grande Padel, porteremo l’America’s Cup di vela a ottobre, sempre a Cagliari. Quando fai a Riola Sardo il campionato del mondo di motocross dai un messaggio chiaro. Questo è il mio messaggio: faccio investimenti, non spese. Me ne prendo anche le responsabilità. Questo è il mio credo. Finanzieremo questo evento con 450mila euro per anno, io sono sicuro che l’indotto sorprenderà. Di solito c’è un guadagno di 1-7 o 1 a 8 sulle spese. Una ricaduta economica senza precedenti“.
Legame Cagliari con il Tennis Azzurro
Cagliari che fa rima con successo per il tennis italiano, come ricorda la leggenda del movimento azzurro Nicola Pietrangeli: “Io vorrei la cittadinanza onoraria di Cagliari visti i tanti ricordi che ho in questa città. Non tutti sanno che per la finale della FedCup nessuno voleva darci la possibilità di ospitarla a Cagliari e con Binaghi abbiamo lottato per centrarla. Alla fine è stato un successo e ora tutti ci lodano. Spero che questa nel tennis per me non sia l’ultima prima volta come esordio di un torneo (scherza, ndr)”. Questo invece il punto sul Sardegna Open e sui possibili nomi tra i partecipanti di Paolo Lorenzi, direttore tecnico del torneo: “Si potranno presentare nel torneo tutti i giocatori più forti e il primo di questi nuovi tornei in Europa sarà proprio qui a Cagliari. Cagliari sarà il preparativo della terra rossa di Roma. Dopo Madrid tanti campioni verranno qui per tenere la condizione in vista di Roma. Mi aspetto tanto pubblico. Chi potrebbe esserci come nomi? Mi piacerebbe farli, chi verrà a Cagliari probabilmente sarà chi perderà a Madrid. Qualcuno dei grandi nomi però ci sarà tra i primi 70-80 del mondo. Non mi auguro degli italiani perché magari vorrebbe dire augurargli di perdere in Spagna (ride, ndr). Poi dopo aver giocato in altura a Madrid in tanti vorranno giocare vicino al mare per preparare Roma“.
Sviluppo del movimento
Sardegna Opena che aiuta la crescita del movimento come sottolineato da Salvatore Arba, presidente TC Cagliari: “Orgoglioso di poter ospitare un evento come questo, ringrazio la federazione e il presidente Binaghi. Così come al sindaco Truzzu e alla Regione. Stiamo lavorando su un settore tecnico valido per fare crescere tutto il movimento dei giovani sardi per il futuro. Oggi i nostri giovani non devono più andare fuori per migliorare, anzi vogliono venire da fuori per crescere in Sardegna e questo ci fa piacere“. E sul tennis sardo è intervenuto anche lo stesso Binaghi: “La Sardegna è in continua crescita tra circolo di tennis e di Padel. Alla nostra Regione spesso è mancato un livello agonistico degno della tradizione avuta tra anni settanta e ottanta. Abbiamo sempre prodotto dei grandi giocatori di livello, penso a Murgia o Mocci. Questi rappresentano il concetto che si è andato perdendo negli ultimi anni ma da Roma vediamo con rinnovato piacere il risveglio del tennis Cagliari che funge da traino per tutta l’isola. C’è un ottimo giovane come Carboni che è campione italiano under 16. Come sempre bisogna partire dal movimento giovanile per ricostruire il futuro del tennis isolano. Consigli alla città per questo evento? Io ho già fatto le raccomandazioni, sta nel mio ruolo. E ho anche bacchettato quando è stato necessario. Al sindaco devo solo dire grazie. Il futuro del tennis sardo è adesso. Noi non vogliamo eventi spot ma tornei pluriennali. Questo evento aumenta la credibilità della Regione. Per lo sport isolano è un grande momento. Non pensiamo ora di avere Sinner in città, vi dico subito che non ci sarà, ma programmiamo il futuro. Quadro sul tennis italiano? Sinner ha guadagnato 250 punti atp a Montpellier e questo torneo sardo non è lontano da quei punti con 175 totali. A livello fisico vedo i tennisti italiani in crescita. Sinner ha la stoffa del campione, oggi è il giocatore italiano con maggiori prospettive. Tutto il mondo ce lo riconosce. L’anno scorso abbiamo perso la Coppa Davis in semifinale e quest’anno la rincorriamo nuovamente. Un numero sul torneo? Il numero delle persone che lavoreranno grazie a questo evento solitamente è intorno alle mille persone“. Un passaggio infine per Truzzu sul nuovo palazzetto sportivo della città e sulle opere legate allo sport e non solo della sua amministrazione: “Abbiamo ottenuto un finanziamento di 25 milioni per la costruzione dell’opera. Ci dovremo abituare ai cantieri in città perché con i lavori abbiamo portato alla città 226 milioni da parte del Governo. Il palazzetto rientra in questa stessa logica. La gara dovrebbe partire a marzo per l’assegnazione dei lavori e siamo nei tempi previsti”.
La Redazione