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Mattia Aru dell'Amatori Capoterra | Foto Picchetti

Rugby, trasferta insidiosa a Bergamo per l’Amatori Capoterra

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 La vittoria di domenica scorsa contro Novara (la quarta di fila) nel campionato di serie B, non ha cambiato certo il modo di operare dell’Amatori Rugby Capoterra che, nonostante respiri l’aria delle zone alte della classifica, ha tenuto il profilo basso e ha continuato, forse anche con maggiore intensità, a lavorare in vista dei prossimi, impegnativi appuntamenti che il calendario offre alla formazione isolana allenata da Juan Manuel Queirolo.

Domenica, prima della sosta della prossima settimana, l’Amatori sarà impegnato nella difficile trasferta in casa del Rugby Bergamo 1950 (si parte alle 14). Si tratta della seconda gara, dall’inizio della stagione che vedrà il XV isolano fuori dalle mura amiche, ma quella di domani si preannuncia una sfida difficile e ricca di insidie. Bergamo attualmente occupa la quart’ultima casella della graduatoria. Una posizione piuttosto ingannevole dal momento che il XV bergamasco, ha già effettuato il turno di sosta e deve recuperare la gara del terzo turno contro Piacenza. Il resto del cammino è fatto di una sconfitta (all’esordio in casa contro Lecco: 35-10) e di una vittoria (in casa 18-15 contro Monferrato). Quindi un avversario da non sottovalutare ma da tenere in debita considerazione, come conferma il tecnico dell’Amatori Juan Manuel Queirolo. “Affrontiamo una squadra che più o meno ha le nostre caratteristiche di gioco – spiega coach Queirolo -. Un gruppo dinamico che corre, fa correre il pallone ed è davvero determinato, soprattutto quando gioca davanti ai propri tifosi. Una  formazione che, forse più delle altre esprime davvero un bel rugby“.

Capoterra comunque ha iniziato la stagione con il piede giusto: vittorie, punti e pian pianino anche una crescita tecnica che, giornata dopo giornata, ha regalato al campionato una squadra in grado di affrontare qualsiasi avversario con determinazione e spavalderia. “Noi –ammette il tecnico argentino del Capoterra – stiamo ancora lavorando per poter ottenere la nostra identità di gioco, che a grandi linee somiglia molto a quello di Bergamo. Siamo sulla buona strada. Domenica contro Novara ne ho avuto conferma. Quindi credo che la sfida che ci attende in Lombardia domenica, sarà certamente una bella gara, tra due belle squadre che giocano un buon rugby. Per noi una grande opportunità per continuare a crescere“. Eppure fa piacere, per il tecnico, i giocatori, la società e, soprattutto i tifosi, vedere un Capoterra al secondo posto della graduatoria, ad un mese dall’inizio della stagione, alle spalle della capolista Union Rugby Milano. “Il Capoterra –confessa Queirolo – non guarda a quello che è stato o a quello che verrà e neppure pensa agli obbiettivi: quelli si raggiungono, ma è prematuro parlarne. Dico sempre ai ragazzi di rimanere determinati come sempre, ma anche molto tranquilli. Scendere in campo con la consapevolezza di essere una squadra che ha una sua identità, capace di imprimere il proprio gioco e uscire dal campo contenta della prestazione fatta. Poi come ho sempre detto:  solo alla fine tireremo le somme e vedremo  il risultato del lavoro svolto“. Quindi niente sogni di gloria, ma andare a step e vivere giornata dopo giornata. “Esatto – conclude Juan Manuel Queirolo -, ma solamente tranquillità, umiltà, concentrazione e tanta determinazione. Domenica andremo a fare questa trasferta. Speriamo di trascorrere una bella giornata di sport, di divertimento alla ricerca di quel rugby che ci faccia sentire orgogliosi e contenti di quello che facciamo assieme“.

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa

TAG:  Rugby
 
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