Dopo il quinto posto ottenuto al termine della scorsa stagione, l’Amatori Capoterra proverà, con il nuovo campionato, a fare decisamente meglio e magari puntare a qualcosa di importante. Intanto la squadra è pronta, carica e determinata a iniziare la stagione con il piede giusto.
Lo fa con un gruppo rinforzato dall’arrivo di tre nuovi elementi che daranno certamente un valido contributo alla causa dell’Amatori: Jacopo Zucconi, mediano di apertura, Nuhu Chisba, pilone sinistro e Leonardo Javier Wiernes, tre quarti. Con loro anche l’innesto di nuovi giovani provenienti dal vivaio. Insomma le basi per fare bene la società, grazie anche alla consulenza del coach Juan Manuel Queirolo, le ha gettate, d’ora in poi sarà il campo a dare i verdetti.
IL MATCH
E domani si comincia (inizio alle 15:30 al Comunale di via Trento) con la prima fatica stagionale contro il Cernusco, formazione mai incontrata dall’Amatori nel corso suo cammino. Squadra neo promossa e pertanto da non sottovalutare.
IL COACH
“Con il Cernusco sarà durissima – ammette il tecnico del Capoterra Juan Manuel Queirolo. – È una squadra che non abbiamo mai incontrato e pertanto abbiamo pochi punti di riferimento. Ma ovviamente il Capoterra è pronto ad affrontare la prima sfida della stagione e farà di tutto per riuscire a regalare a se stessa e ai tifosi, che mi auguro arrivino numerosi, la prima soddisfazione di campionato”.
È un gruppo, il Capoterra che vuole andare molto lontano?
“Per ora non ci poniamo obbiettivi importanti. La stagione sarà lunga e durissima. All’inizio dovremo avere molta pazienza, usare la testa e cercare di affrontare l’avversario di turno nel migliore dei modi, evitando nervosismi ed errori che la scorsa stagione abbiamo pagato a caro prezzo”.
Obbiettivo?
“È sempre lo stesso. Essere veri, coraggiosi giocare un buon rugby, divertirci e far divertire coloro che ci sostengono fuori dal campo per quello che facciamo. E in più continuare a rappresentare Capoterra e la sua identità”.
IL PRESIDENTE
La squadra è pronta, ha lavorato tantissimo in questi mesi e ora c’è da seminare per cercare di migliorare quello che è stato il cammino dello scorso anno, grazie ai ragazzi, ai nuovi arrivi, al tecnico e alla società che anche stavolta ha fatto degli sforzi non indifferenti.
Presidente Andrea Cogoni, si riparte con quali obbiettivi?
“L’obbiettivo è certamente quello di migliorare il 5° posto dell’anno scorso. Abbiamo una squadra ancor più giovane rispetto al passato e con la “fame” di dimostrare a loro stessi il proprio valore. Come dirigenti ci speriamo, lo meritano loro e lo merita la nostra amata Capoterra”.
Squadra rivista rispetto alla scorsa stagione, con tre innesti importanti…
“Si, a Capoterra sono arrivati tre ragazzi fantastici, sono convinto che ci daranno una mano importante. Ma non solo loro. Da sempre l’Amatori Rugby Capoterra ha cercato di valorizzare, facendoli arrivare in prima squadra, i tanti giovani del settore giovanile.
E anche quest’anno altri innesti, sono convinto determinanti saranno i giovani che sono usciti dalla under 18 e che si sono uniti al gruppo dove attingeranno tante nozioni dai senior, punto di forza della nostra squadra”.
Un grande sforzo economico?
“Beh sicuramente uno sforzo enorme in un momento molto complicato della nostra storia sportiva. Ci avviciniamo al compimento del 50° anno dalla fondazione, il mio compito sarà quello di ridare serenità e iniziare a divertirci anche fuori dal campo, non è stato facile e penso che il prossimo futuro lo sia anche meno, ho la fortuna di avere un gruppo dirigenziale che lavora coeso e compatto con un unico obbiettivo.
Questo è determinante per lavorare bene.
Altra linfa vitale sono gli amici “sponsor” che ci danno una mano enorme per garantire al movimento il perseguimento di questi traguardi”.
E domenica con il Cernusco si punta ad iniziare la stagione con il piede giusto. Che avversario vedremo al comunale?
“Il Cernusco è una squadra che non abbiamo mai incontrato nella nostra storia, non la conosciamo, ma sappiamo che è una squadra che può dare delle delusioni al proprio avversario, cosi come ha fatto nell’amichevole con Lecco.
Sono comunque fiducioso. La mentalità che hanno i ragazzi è la stessa dell’allenatore e del capitano, mai sottovalutare l’avversario, per noi saranno tutte delle finali da giocare con il massimo della concentrazione”.
Prima in casa ed è d’obbligo chiamare a raccolta i tifosi che lo scorso anno sono stati il 16mo uomo in campo…
“Si, come detto prima, la nostra storia di 50 anni nasce con piccoli segreti, il primo è senza dubbio il gruppo, dirigenti e squadra, il secondo sono gli amici “sponsor” e l’ultimo ma forse è il primo della lista, il nostro pubblico.
Giovani e anziani che vengono a soffrire con noi negli 80 minuti, pronti a fare festa per poche ore di spensieratezza.
E anche loro quest’anno ci aiuteranno e daranno la carica giusta al gruppo per ottenere le soddisfazioni che meritano”.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa