Le parole dello storico del calcio sardo, autore insieme a Umberto Oppus del libro “Renato Raccis: il bomber fermato dal destino”, edito da Carlo Delfino Editore, che ripercorre le gesta dell’attaccante di Mandas, protagonista del calcio italiano nella prima metà del Novecento. Nell’ambito della redazione del libro e del centenario dedicato a Renato Raccis le scuole di Mandas hanno partecipato al concorso letterario promosso da Ussi Italia con Sport & Salute sui temi cyber-bullismo, inclusione, razzismo e disparità di genere.
Così Mario Fadda, a margine della conferenza stampa di presentazione del volume curato insieme al sindaco di Mandas Umberto Oppus, presentato nella sala stampa del Cus Cagliari alla presenza del capitano rossoblù Leonardo Pavoletti. “Il saggio ripropone la storia di Renato Raccis, un campione dimenticato per troppi anni: lo abbiamo voluto omaggiare come meritava, è stato un lavoro molto lungo e speriamo che il libro possa piacere al pubblico appassionato di calcio. Ringraziamo Leonardo Pavoletti per essere stato con noi alla presentazione, la sua presenza non è stata casuale. Da buon livornese ci ha tenuto a esserci, d’altronde le due città di Livorno e Cagliari sono legate e hanno avuto molti scambi dal punto di vista calcistico, a cominciare da Natale Archibusacci che ha portato per la prima volta in Serie B i rossoblù. Inevitabile, siccome la storia non riguarda solo il passato ma anche presente e futuro, un commento sulla nuova stagione che attende il Cagliari di Fabio Liverani. “Un’impressione sul Cagliari di oggi? A giugno, post retrocessione in Serie B, ero un po’ preoccupato per la nuova stagione. Ma i rinnovi dei big, da Pavoletti a Rog, l’ossatura mi sembra solida: l’innesto di Lapadula è importante, penso che la squadra di Liverani possa vincere il campionato come nel 2015-16. Serve un po’ di tempo e bisogna ancora oliare bene i meccanismi di gioco, ma secondo me i rossoblù possono risalire subito in Serie A”.
Francesco Aresu