A più di due settimane dal voto alle regionali ancora non ci sono proclamazioni ufficiali.
Ancora non ci sono i 60 consiglieri della Regione Sardegna. Colpa della lentezza burocratica che ha creato non pochi malumori sia all’interno del palazzo della politica sia presso l’elettorato. Il quale aveva premiato in modo massiccio l’alleanza Psd’Az-Lega, che farà la voce grossa nella maggioranza (35 consiglieri più il presidente Solinas). Come ricorda L’Unione Sarda, saranno 15 (più Solinas) i consiglieri di Psd’Az-Lega (7 al partito sardista, 8 ai lombardi), 5 o 6 per Forza Italia, a seconda che Alfonso Marras (Riformatori) prenda o meno il posto del forzista Ivan Piras. Nel primo caso i Riformatori avrebbero 4 consiglieri, cosa che darebbe la possibilità al partito di formare un gruppo autonomo e avere più peso all’interno della maggioranza. Saranno 3 i consiglieri per Fratelli d’Italia, Udc e Sardegna 20Venti, 1 per Fortza Paris e Sardegna Civica.
All’opposizione saranno 8 i consiglieri del Partito Democratico, quindi 10 consiglieri (3 per Campo Progressista, 2 per Liberi e Uguali, Futuro in Comune e Noi la Sardegna, 1 per Sardegna in Comune). Come ricorda L’Unione Sarda, per arrivare ad un gruppo unico con gli stessi consiglieri (8) del Partito Democratico, si potrebbero unire le forze di Campo Progressista, Futuro in Comune, Noi la Sardegna e Sardegna in comune. Da vedere ciò che farà Liberi e Uguali.
Il Movimento 5 Stelle avrà 6 consiglieri (capogruppo Desiré Manca). Secondo le indiscrezioni riportate da L’Unione Sarda, sarà palleggio tra Lega e Riformatori per assessorato e commissione Sanità: chi avrà il primo non avrà il secondo. Tunis (Sardegna 20Venti) potrebbe presiedere la commissione Lavoro, mentre Forza Italia potrebbe chiedere e ottenere quella sul Bilancio.