Buona anche la seconda. L’affinamento in botte – o meglio “sulla botte”, utilizzata a mo di leggio – amplifica giornata dopo giornata la resa del messaggio: la prima edizione della piccola rassegna eno-letteraria “Racconti sul vino”, iniziativa nata da un’idea di Fabio Masia, modellata da John McSun e realizzata in collaborazione con la Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari, è già un piccolo grande successo.
Si va in scena ancora una volta, mercoledì 9 marzo 2022 a partire dalle ore 19, negli accoglienti spazi della Vineria Tola in piazza Tola, a Sassari. Graditi ospiti e narratori della serata saranno per l’occasione Silvia Sanna, penna intraprendente già pubblicata con il suo “Una bomber – Storie di donne che (s)calciano” edito da Caracò, Sebastiano Virgilio, amico caro chiamato a rafforzare e rappresentare il legame attivato con la Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari (Associazione Memoria Storica Torresina), una delle anime più dinamiche e sorridenti di piazza Tola che farà il suo esordio alla botte, Antonella Bozza, e ancora Paolo Casiddu, noto divoratore di libri, autore, attore teatrale, e poliglotta. Insieme a loro, a raccontare il vino dal punto di vista di chi lo produce, Salvatore Chessa di Usini.
“Racconti sul vino” è una serie di micro reading (uno a settimana, il mercoledì) affidati a estro, esperienze, “bevute” e disponibilità di donne, uomini, giornalisti, scrittori, amanti dello scrivere ed esperti del buon bere. Perché “Ogni calice bevuto, ha una storia da raccontare” recita il payoff. Massimo rispetto per tutti, e invito aperto certamente anche agli astemi, al tavolo e alla lettura.
“Tante delle attività che si affacciano sulla piazza al cospetto della statua di Pasquale Tola hanno spesso le serrande abbassate o hanno addirittura scelto di non riaprire. C’è chi però resiste, vuole fare rete, cerca di esserci e di proporre una alternativa possibile anche quando il buio cala presto, la coda pandemica complica le cose e tutto diventa difficile. Difficile, ma non impossibile da affrontare. E risolvere. Non un inno al bere sfrenato e al baccanale, ma un ribadito invito al bere responsabile e consapevole. Al buon bere in generale, accompagnato ad un racconto che stimoli la risata e scateni le endorfine come anche un grande vino è capace di fare“.
Ogni appuntamento si svolge negli spazi interni – almeno sino a temperature più miti – della Vineria Tola, nel rispetto delle eventuali restrizioni in vigore e delle norme di contrasto alla pandemia. L’invito è sempre e soltanto al bere responsabile, riservato (in forma alcolica) soltanto ai maggiorenni.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa