Non si sblocca lontano dal Pala Serradimigni la Dinamo Sassari di Piero Bucchi. I biancoblù si sono arresi alla Vitifrigo Arena a Pesaro con il punteggio di 81-75: una partita intensissima ed equilibrata che ha visto la squadra di Repesa prevalere solo nell’ultimo quarto quando ha approfittato di qualche passaggio a vuoto dei sardi che hanno così subìto la quarta sconfitta su quattro trasferte in campionato.
La cronaca – Bucchi sceglie lo starting five visto contro Scafati con Stephens ad affiancare Bendzius, Jones, Kruslin e Robinson, mentre Repesa è costretto ancora a rinunciare al decano Delfino ancora non al meglio dopo un infortunio. Primi minuti giocati a ritmi altissimi dalle due squadre in cui la leadership è passata da una parte all’altra: Abdur Rahkman ha provato a dare una prima spallata sul 18-14, ma Bendzius l’ha imitato nell’altra metà campo con la tripla del nuovo -1 per un sostanziale equilibrio che si è protratto fino alla fine dei primi 10′ con l’1/2 di NIkolic che ha chiuso il quarto sul 19-20. In avvio del secondo quarto il protagonista è stato Stefano Gentile che prima serve un assist delizioso a Diop e poi si mette in proprio con il jumper nell’area piccola: a tenere in piedi Pesaro è stato il solito Abdur Rahkman che ha fatto salire di giri la squadra marchigiana e che ha trovato in Cheatam punti importanti. La tripla del 36-31 del numero 55 di casa ha quindi obbligato al timeout Bucchi. Dopo il minuto di sospensione il Banco di Sardegna ha ricucito il gap cavalcando un Jones limitato all’inizio dai due falli del primo quarto, ma è arrivato un nuovo controparziale dei padroni di casa con un 4-0 firmato Abdur Rahkman-Gudmundsson. A metà gara sono stati quindi 4 i punti a dividere le due contendenti.
Rientro dagli spogliatoi bruciante per i biancoblù: Bendzius ha finalizzato una bellissima circolazione di palla da oltre l’arco, poi il palleggio arresto e tiro di Jones per il sorpasso. Il numero 0 ha però commesso il suo terzo fallo poco dopo e Bucchi è stato costretto a preservarlo in panchina: la partita è proseguita sul canovaccio dei quarti precedenti, con un equilibrio derivato da grande intensità e ritmo. A romperlo ancora una volta è stato Abdur Rahkman che ha scavato il solco di 5 punti tra le due squadre con un altro tiro dalla distanza: Charalampopoulos ha fatto percorso pulito dalla lunetta, ma è Bendzius a firmare un parziale di 5-0 che ha riportato a contatto la Dinamo. Nikolic ha pareggiato i conti con una penetrazione nel pitturato in mezzo al traffico, poi è Diop a fare 2/2 dalla linea della carità per il nuovo vantaggio sardo. A chiudere i conti nel terzo quarto è Visconti che ha piazzato la bomba del sorpasso che ha mandato le squadre all’ultimo mini-intervallo sul 59-58. Avvio del quarto finale che ha sorriso decisamente ai padroni di casa che hanno trovato ancora con Visconti e con Mazzola due triple che hanno ricacciato indietro Sassari: Bendzius ha interrotto il digiuno di oltre 5′ dei biancoblù, ma dall’altra parte Pesaro ha trovato punti importanti da Kravic. Pesaro si è portata addirittura sulla doppia cifra di vantaggio con i liberi di Abdur Rahkman, poi è arrivata la sanguinosa persa di Robinson che ha praticamente fatto scorrere i titoli di coda, serviti poco dopo sulla tripla della solita guardia pesarese che si conferma tra i migliori realizzatori del campionato. Alla sirena finale è 81-75 sulla schiacciata che è servita solo per le statistiche di Jamal Jones.
Carpegna Prosciutto Pesaro – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 81-75 (19-20, 23-18, 17-20, 22-17)
Pesaro: Kravic 12, Charalampopoulos 8, Cheatam 8, Abdur Rahkman 27, Moretti 5, Toté 3, Tambone, Visconti 6, Mazzola 6, Gudmundsson 6, Stazzonelli, Delfino
Sassari: Stephens 6, Bendzius 18, Jones 13, Kruslin 9, Robinson 15, Diop 6, Gentile 3, Nikolic 3, Treier 2, Chessa, Gandini, Devecchi. Coach: Bucchi
