A poche ore dalla sfida di Serie A tra Cagliari e Atalanta ha parlato, sulle colonne de l’Eco di Bergamo, il doppio ex della gara Pepe Herrera. Indimenticato in rossoblù per grinta e affetto verso la maglia, ma anche per il recente ritorno in città nelle vesti di suocero di Diego Godin, lui che è padre della compagna del Faraone Sofia.
Momento dei due club
“Il Cagliari – Dice Herrera – ha più bisogno di punti: sarà una sfida molto più importante per i rossoblù che per l’Atalanta. L’ultimo posto è una sorpresa, il valore dei suoi giocatori dice che la squadra non vale questa classifica. A iniziò campionato il Cagliari ha perso immeritatamente qualche punto e si è trovato in una posizione scomoda, ma sono convinto che alla fine riuscirà a riemergere. L’Atalanta non è ai suoi livelli, ma non mi preoccupa: gli impegni in Champions potrebbero averle fatto perdere qualche punto. Al Cagliari ora servono i risultati per uscire da questa situazione delicata. Vedo ovviamente favorita l’Atalanta, è più forte e sta giocando meglio, ma il Cagliari ha bisogno di punti e questo sarà un fattore”.
Su Godin
“Diego sta bene, si trova in una situazione nuova perché raramente in carriera si è trovato a lottare per non retrocedere, ma non perde mai gli stimoli: sa che il Cagliari, quest’anno, deve salvarsi. In una partita come oggi la difesa è fondamentale, perché l’Atalanta tra titolari e riserve ha giocatori forti. Ma occhio alla spinta di Nández, ai gol di Joao Pedro e ai colpi di testa di Pavoletti”.
Tra ricordi e futuro
“Ho ricordi bellissimi della mia esperienza a Bergamo, siamo riusciti a raggiungere la finale di Coppa Italia. Sono stato benissimo, impossibile dimenticare quegli anni. Nández all’Atalanta? Lo vedrei bene, sono parecchie le squadre interessate. Agonisticamente è uno che fa di tutto in Serie A, lo vedrei bene ovunque. Per chi tifo oggi? Sono a Cagliari, qui ho vissuto il lockdown, e c’è mio genero Godin. Ma dico i rossoblù soprattutto perché hanno bisogno di punti”.
La Redazione