All’indomani delle parole del presidente Tommaso Giulini, nel ritiro di Pejo arrivano anche quelle di Leonardo Semplici in conferenza stampa.
Rivivi la diretta testuale della conferenza stampa
Finisce qui la conferenza stampa
Che ruolo potrà avere Pereiro, e Simeone resterà? “Io vorrei trattenere Giò, gli ho dato dello spazio ma non avevo tempo di gestire tutte le scelte perché dovevo fare risultato. Partendo dall’inizio avrà tante chance perché è una punta che può fare molto bene. Poi dipende sempre dal mercato. Da parte mia c’è grande disponibilità. Su Pereiro: per me ha grande qualità. Ha avuto un annata sfortunata e difficile tra Covid e infortuni. Anche lui deve migliorare ma noi siamo qui per questo per far trovare ai ragazzi la giusta mentalità”.
Preparazione più con pallone che atletica? “A me piace lavorare così con il mio staff, abbiamo la possibilità di fare un salto di qualità sia io che la squadra. Vogliamo essere una squadra che va per giocare in tutti i campi, senza paura anche se con grande rispetto. E questa preparazione e fondamentale per fare questo step. C’è qualcuno che la sta impressionando? Il più giovane, Cavuoti. Ha delle grandi qualità ed è uno di prospettiva ma non voglio mettergli pressione. Sono comunque contento di tutti, che sono arrivati pronti anche fisicamente”.
Capitolo Nainggolan e Godin? “Un giocatore importantissimo ma come ha detto il presidente ci sono altre valutazioni da fare. Chiaro che se dovesse ritornare saremo felicissimi. Godin purtroppo è figlio di questo momento storico, la sua qualità è indiscutibile. Su Nandez è uno di quelli che ha più mercato e quindi dovremmo fare un sacrificio. Fosse per me chiaro che li terrei tutti. Ma vogliamo anche valorizzare chi ha avuto meno spazio l’anno scorso”.
Cosa si aspetta da Strootman? “La carriera parla per lui ma conta quello che farà. Per noi è un uomo con caratteristiche giuste, con grande personalità che si adatta al mio gioco. Siamo contenti che sia con noi”. Ha mai pensato di lasciare il Cagliari dopo la bella salvezza dell’anno scorso? “Quando ho accettato di venire a Cagliari l’ho fatto con l’obiettivo di restare, perché sapevo le qualità della squadra. Chiaro bisognava salvarsi e il percorso è stato difficilissimo. Non ho mai pensato di andarmene. abbiamo un presidente ambizioso e un direttore capace, chiaro che la pandemia a livello economico ci influenza ma già la rosa dell’anno scorso ci permette di toglierci delle soddisfazioni”
Sul modulo ha già un’idea tattica? “L’idea iniziale era il 3-4-2-1 ma al momento stiamo cercando di adattarci, per l’assenza di difensori centrali ho provato anche la difesa a 4. Ma il modulo conta meno, voglio trasmettere una giusta mentalità per interpretare le gare con una certa mentalità e personalità per fare sempre la partita. Dovremo anche saperci adattare alle varie incognite dei 90 minuti”.
Quanto aiuta quell’esperienza dello scorso campionato, invece che ripartire da zero. Che obiettivo si pone per quest’anno? “Ripartire conoscendo l’ambiente, anche se purtroppo non ho vissuto il pubblico e mi auguro di averne la possibilità in futuro, è un vantaggio. Però dovremo trasformare la nostra idea di calcio che abbiamo visto al mio arrivo. Perché l’anno scorso ci siamo adattati per salvarci. Partendo da zero, con l’aiuto del mercato, voglio proporre un nuovo tipo di calcio e di mentalità e credo abbiamo i requisiti per poterlo fare. L’obiettivo resta la salvezza, poi vedremo durante il campionato cosa riusciremo a fare”.
Quanto è difficile ripartire dopo una salvezza così e cosa è successo in quelle otto partite? “Abbiamo trovato una grande unità di intenti che fino a prima non c’era stata. Con il mio staff abbiamo provato a far capire ai ragazzi di essere all’altezza della situazione ma soprattutto far trovare loro la voglia per esaltare le tante qualità che questa rosa ha. Come ripartirò? Chiaro bisognerà resettare, dell’anno scorso voglio l’entusiasmo del finale e soprattutto la coesione. Dovremo cambiare molto come identità di gioco, ci sarà un lavoro importante a livello di mentalità. Voglio un gioco propositivo, voglio fare sempre la gara”.
Mister, il presidente ha parlato della necessità di recuperare alcuni giocatori. Walukiewicz dopo le zero presenze della scorsa stagione può tornare centrale nel suo progetto? E poi sul mercato creativo: c’è un giocatore sulla quale cessione ha messo il veto e un reparto in entrata che invece vorrebbe migliorare con un acquisto? “Walu può tornare centrale, cercheremo di metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio e di crescere. Inizialmente ci punteremo e poi starà a lui dimostrare. Non ho messo nessun veto perché in questo mercato sarebbe impossibile per le casse di qualsiasi club, qualche giocatore bisognerà lasciarlo partire. Per il completamento della rosa mancano alcuni ruoli e in questo momento ci stiamo adattando. Poi chiaro da allenatore mi piacere avere la rosa al completo il prima possibile. Dovremo trovare i calciatore che facciano alla nostra causa”:
Inizia la conferenza stampa di Leonardo Semplici
11.32 – Mattinata di tattica sul campo di Celledizzo per Leonardo Semplici. Il tecnico ha provato il 3-4-1-2, si è visto il portiere Radunovic al primo allenamento in rossoblù. Mentre ha lavorato a parte Marko Rog. Qui il report completo (link)
11:00 – Buongiorno amici di Centotrentuno, tra 45′ le parole di mister Leonardo Semplici in conferenza stampa nel terzo giorno di ritiro dei rossoblù.