Col calare della sera gli sportivi algheresi non deludono le aspettative gremendo le tribune dell’impianto di Maria Pia. Si aggiunga un baccano del diavolo utile ad accompagnare il Settebello verso la vittoria. Miglior esordio non poteva avere la quarta edizione della Sardinia Cup che offre tanti goal, spettacolo e risultati sempre in bilico. Nella Riviera del Corallo anche i protagonisti delle quattro Nazionali vorrebbero mutare il loro status di imperturbabili atleti in quello di turisti spensierati perché le tentazioni del clima, del paesaggio, delle irresistibili spiagge sono davvero difficili da respingere. Sorride soddisfatto il presidente del Comitato Sardegna della FIN Danilo Russu che scegliendo Alghero aveva previsto tutto questo. E chissà che con meno carichi sulle spalle ai noti professionisti della piscina non venga voglia di ritornare tra questi lidi.
La prima giornata premia i Campioni Europei della Spagna che la spuntano in extremis sui Campioni del Mondo croati, dopo un match ricco di capovolgimenti di fronte. Si sono messi in mostra gli attacchi, assai prolifici, mentre le difese, probabilmente affaticate dalle settimane di carico, sono costrette a lasciare qualche varco di troppo.
Stesso discorso vale per la sfida successiva con la selezione coordinata da Sandro Campagna che parte a razzo ma poi si fa raggiungere dai vice campioni olimpici. Fino all’ultimo secondo nulla sarà scontato e gli spettatori assistono divertiti senza lesinare applausi e incitamenti, sventolando le bandierine tricolori. Alla fine è l’Italia che si bea, forte della cinquina personale di Gonzalo Echenique. Di sicuro le indicazioni non sono mancate allo staff tecnico per definire, entro l’8 luglio la rosa dei magnifici tredici che affronteranno l’Olimpiade. Ma ci sono ancora altre due giornate di sano agonismo.
PRIMA GIORNATA: LA CRONACA DELLE GARE
(a cura dell’ufficio stampa FIN)
CROAZIA – SPAGNA 11-12
Croazia: Marko Bijač, Rino Burić 4, Loren Fatović 2, Luka Loncar, Maro Jokovic, Luka Bukic, Ante Vukicevic, Marko Zuvela 1, Jerko Marinic Kragic, Josip Vrlic, Matias Biljaka 1, Konstantin Kharkov 3, Mate Anic. Coach: Ivica Tucak
Spagna: Unai Aguirre Rubio, Alberto Munarriz Egana 2, Alvaro Granados Ortega 2, Fran Valera 1, Miguel De Toro Dominguez, Marc Larumbe Gonfaus 1, Martin Famera Kopencova 3, Sergi Cabanas Pegado 1, Roger Tahull Compte, Felipe Perrone Rocha, Blai Mallarach Guell, Unai Biel Lara 1, Eduardo Lorrio Bejar. Coach: David Martin
Arbitri: Raffaele Colombo (Italia) e Nikolaus Boudramis (Gre)
Nella partita d’apertura del quadrangolare, trasmessa in diretta su Waterpolo Channel con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Francesco Postiglione, remake della finale europea del 16 gennaio a Zagabria vinta dagli iberici 11-10 per la prima volta nella loro storia, vince di nuovo la Spagna. I campioni d’Europa allenati da David Martin conducono la partita fin dall’inizio e si impongono 12-11. Rivincita rimandata per i campioni del mondo di Ivica Tucak, che a Doha hanno superato 15-13 gli azzurri dopo i tiri di rigore, che raggiungono la parità soltanto due volte: 5-5 a metà terzo e 10-10 a 2’40” dalla fine; triplette di Kharkov e Buric. L’eroe di Zagabria, Granados Ortega, che a 23″ dalla sirena con una rovesciata mandava in estasi la Spagna, realizza la tripletta personale ed è ancora decisivo con il gol dell’11-10 spagnolo a 2’11” dalla conclusione.
David Martin (allenatore Spagna): “Bella partita con tante situazioni offensive, forse la difesa ha patito l’eccessivo carico di lavoro degli ultimi tempi ma sono contento. Siamo reduci dall’esperienza con gli Stati Uniti che ci ha affaticato un po’; nonostante tutto l’intensità non è mancata. Penso che ci attenderà una bella Olimpiade perché ci sono diverse formazioni che viaggiano sullo stesso livello”.
Italia: Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio 1, Jacopo Alesiani, Tommaso Giannazza 2, Andrea Fondelli 2, Alessandro Velotto, Vincenzo Renzuto Iodice 1, Gonzalo Oscar Echenique, 5, Matteo Iocchi Gratta, Lorenzo Bruni, Edoardo Di Somma 1, Francesco Condemi 1, Gianmarco Nicosia. Coach: Alessandro Campagna
Grecia: Emmanouil Zerdevas, Konstantinos Genidounias 1, Dimitrios Skoumpakis, Konstantinos Gkiouvetsis, Ioannis Fountoulis 4, Efstathios Kalogeropoulos, Georgios Dervisis, Stylianos Argyropoulos Kanakakis 3, Nikolaos Gkillas 1, Nikolaos Spyridon Papanikolaou 1, Dimitrios Nikolaidis 2, Angelos Vlachopoulos, Panagiotis Tzortzatos
Coach: Thodoros Vlachos
Arbitri: Tomislav Copic (Croazia) e David GomezPordomingo (Spagna)
Parziali: 4-2; 1-4; 4-3; 4-3
Di Somma rompe subito il ghiaccio dopo 20 secondi. Servito da Echenique, scaraventa in porta l’1-0. Il tiro al volo del capitano greco Fountolis pareggia i conti. Da posizione due il Chalo Echenique ha il tempo di caricare le gambe e concludere in rete. Conclusione dal perimetro di Di Fulvio respinta da Zerdevas: quindi Gianazza è il più lesto sulla ribattuta e non perdona. Lo stesso Gianazza si procura un fallo da rigore che Fondelli trasforma per il 4-1 dell’Italia. Un gol improvviso di Argylopolous allo scadere della prima frazione riduce le distanze (4-2).
Gli ellenici completano la rimonta nel secondo tempo. Gkillas da posizione 1 tira tra il palo e il braccio di Del Lungo. Bell’assist del capitano azzurro Di Fulvio per Renzuto Iodice che insacca con un pallone morbido. Tre reti in sequenza della Grecia, tutte in extraplayer. Primo vantaggio nel match per gli ellenici, avanti 6-5 al cambio campo.
Nel terzo periodo Di Fulvio pesca Echenique solo davanti al portiere. Il Chalo gira il polso e sorprende Tzortzatos con un colpo d’altri tempi. Nikolaidis, di beduina, firma il nuovo vantaggio greco. Velotto serve Gianazza, che sigla la doppietta concludendo nell’angolo alto alla sinistra del portiere. Giocata in velocità della Grecia in superiorità numerica: Papanikolaou gira in porta e batte Del Lungo. Ciccio Condemi capitalizza l’extraplayer. Ennesimo sorpasso della squadra di Vlakos: da posizione due Genidounias finta e conclusione millimetrica. Contrattacco azzurro con un bel diagonale sul secondo palo di Echenique. Risultato in equilibrio (9-9) dopo tre tempi.
Doppio botta e risposte nella prima metà del quarto periodo. Gran sinistro di Echenique e il Settebello ritrova il vantaggio. La Grecia ribatte con il rigore realizzato da Argyropoulos. Echenique cala il poker, liberando una conclusione alta alla destra del portiere. Nikolaidis finalizza in gol l’azione in extraplayer. Potente conclusione di Fondelli, imprendibile per Tzortzatos, per il 12-11 azzurro. Il gol del capitano di Fulvio, in extraman, regala il doppio vantaggio al Settebello a 90 secondi dalla sirena di fine partita. Il siluro di Fountolis accende il finale ma gli azzurri gestiscono anche l’ultimo assalto ellenico.
Alessandro Campagna (coach Italia): “Ho visto una partita seria e probante; altalenante e condita da qualche errore. Siamo partiti bene, poi non riuscivamo a stare dietro al loro uomo in più perché la Grecia gestisce un palleggio eccezionale. Nonostante il loro ritorno abbiamo tenuto e il gioco davanti mi è piaciuto con tanti movimenti interessanti. Ci manca qualche verticalità col tiro però la forma verrà fuori strada facendo. Ma di sicuro alle Olimpiadi vedremo spesso partite di questo tipo, molto equilibrate”.
PROGRAMMA QUATRO NAZIONI – 4° WATERPOLO SARDINIA CUP
ALGHERO – Piscina Comunale “Maria Pia”
Venerdì 5 luglio 2024
18.30: Croazia – Grecia – Diretta streaming
20.45: Spagna – Italia – Diretta Raisport HD
Sabato 6 luglio 2024
18.30: Grecia – Spagna – Diretta streaming
20.45: Italia – Croazia – Diretta Raisport HD
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa