In occasione della Pasthidda di Lu Cori, evento benefico organizzato dall’Asd Centrostorico e da Il Sassarese Medio e disputata nei campi della San Paolo, abbiamo intervistato Jack Demartis, allenatore dell’Ossese, che ha condiviso con noi riflessioni e impressioni sull’evento e sul campionato appena concluso.
La serata
“È sicuramente una bella serata, soprattutto per uno scopo benefico. C’è tanto entusiasmo, leggerezza e voglia di stare insieme. La voglia di rimettere gli scarpini è tanta, anche se ormai non stanno più tanto bene ai piedi… è passato un po’ di tempo dall’ultima volta! Ma serate come questa sono davvero speciali, e sono felice di poterla vivere. Anche la sorpresa che mi hanno fatto è stata davvero bella. Una serata splendida, che porterò con me. Ritrovare Bianchi da avversario? Ricordo ancora quei derby accesi tra Torres e Nuorese: erano altri tempi, e noi due eravamo i capitani e ce le siamo date (ride, ndr). Mi auguro che oggi il clima sia decisamente più sereno”.
La stagione
“È stata senza dubbio una stagione positiva, coronata dalla vittoria della Coppa Italia e dal raggiungimento dell’obiettivo playoff. Resta un po’ di rammarico per l’esito finale, soprattutto per come si sono svolti i playoff: 220 minuti intensi, combattuti fino all’ultimo. Abbiamo dato tutto in campo e ci credevamo davvero. Nonostante tutto, le prestazioni sono state ottime, e la squadra ha dimostrato una mentalità forte e un grande spirito di gruppo. Alla fine ce l’ha fatta il Tempio, che poi è stato eliminato dal Monastir. Ora facciamo il tifo per loro, affinché possano portare in alto la bandiera”
Andrea Olmeo














