Conferenza stampa al Nespoli in vista della Lucchese in Serie C per l’Olbia. Max Canzi, dopo il secondo successo stagionale dei suoi in campionato contro la Viterbese, è sereno alla vigilia della partenza per la Toscana: per la gara contro i rossoneri ci sarà anche Luca Palesi dopo la riduzione della squalifica arrivata dopo la partita contro l’Ancona Matelica.
Mister, prossima sfida contro la Lucchese con una curiosità: l’Olbia non ha mai vinto al “Porta Elisa”…
“Ovviamente a me interessa soltanto per una questione di colore e statistiche, poi sono dati che lasciano il tempo che trovano. Per esempio mi ha fatto piacere che abbiamo vinto contro la Viterbese in casa dopo 41 anni”.
Possiamo aspettarci un cambio di modulo da loro?
“Loro su 3 partite ne hanno fatto due con la difesa a 4 e una a 3, preferiscono giocare con il 4-3-1-2 ma comunque mi aspetto di tutto.
Noi abbiamo preparato questa sfida battezzando un modulo, abbiamo però un piano b su eventuale cambio di sistema. Dobbiamo dare ai ragazzi gli strumenti per cambiare ogni gara in corsa, un aspetto che va abbinato alla loro esperienza”.
Torna Ragatzu dalla squalifica, un recupero fondamentale?
“Recuperiamo Daniele per domenica. Ma Mancini ha dimostrato che può starci in quella posizione ed era importante che facesse quella prestazione, ha dimostrato a tutti che è il giocatore che ci aspettavamo dal mercato”.
Chierico ha fatto bene, si gioca una maglia con Palesi?
“No, perché le richieste tattiche non sono adatte per tutti i 90 minuti, quindi è fondamentale avere dei cambi, ma l’importante è la staffetta tra i giocatori, soprattutto quando chi entra è forte. Ad esempio Occhioni è entrato domenica e ha inciso sulla partita come intensità e brillantezza, quando le mezzali calano è un problema per tutti”.
L’inizio di stagione brillante ha alzato l’asticella, come chiesto dal presidente Marino…
“Quello che dice il presidente è religione, al di là di questo comunque per arrivare a quello che ci siamo dati come traguardo bisogna passare per quei 45 punti prefissati. Passiamo per quella quota, arriviamoci il prima possibile così possiamo puntare ad altri obiettivi”.
Rispetto allo scorso anno un inizio di stagione incoraggiante…
“Non aver cambiato allenatore e aver tenuto la base di giocatori storici è un punto di partenza importante. Molti giocatori sono migliorati individualmente rispetto allo scorso anno, il lavoro dei collaboratori sui singoli giocatori è evidente e vorrei sottolinearlo, ritengo sia questa la ragione dei punti in più, al di là del modulo: la somma delle qualità individuali. E possiamo ancora migliorare tanto, anche grazie i giocatori nuovi”.
Roberta Marongiu