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Nicola Riva: “Nessuna settimana di eventi per celebrare mio papà”

Nicola Riva tra gli spalti dell'Unipol Domus prima di Cagliari-Torino | Foto Luigi Canu
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In seguito alla mozione approvata dal consiglio comunale di Cagliari, che prevede di dedicare una serie di giornate di celebrazioni nella settimana del 7 novembre in onore del mito rossoblù Gigi Riva, il figlio di Rombo di Tuono Nicola ha affidato ai canali social il proprio commento per chiarire la posizione contraria della famiglia sulla questione.

Il commento di Nicola Riva
È di ieri 5 marzo la decisione da parte del comune di Cagliari per celebrare ogni sette novembre una settimana di festeggiamenti in onore di Gigi Riva, una mozione presentata dai consiglieri leghisti Ferdinando Secchi e Alessandra Zedda. Sull’argomento si è espresso il figlio di Rombo di Tuono Nicola, attraverso un post pubblicato su Facebook, in cui ha espresso la contrarietà della famiglia circa questa iniziativa: “Nessuna settimana di eventi per celebrare mio papà… la settimana a lui dedicata è stata organizzata una volta per la ricorrenza della scomparsa, abbiamo accettato per permettere alle tante persone che lo amavano di condividerne il fresco ricordo ma è stata unica e rimarrà tale. Una giornata potrebbe essere una bella cosa, una settimana, per i principi di mio padre e nostri, è assolutamente fuori luogo”.

La contro-risposta
Il consigliere Ferdinando Secchi ha risposto con una nota alla questione sollevata da Nicola Riva: “In riferimento all’approvazione della mozione per ricordare la figura di Gigi Riva, si precisa che la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Cagliari non prevede una settimana di eventi ma solo una giornata (il 7 novembre o in una data nella settimana del 7 novembre) nella quale si valuteranno le azioni per ricordare la figura di Gigi Riva. Le ipotesi sono quelle di effettuare incontri con le giovani generazioni, scolaresche, manifestazioni culturali e sportive. Ci potrebbe essere anche la possibilità, come dichiarato dal Sindaco Massimo Zedda, di premiare con borse di studio gli studenti più meritevoli e bisognosi”.

La Redazione

 

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