Problemi di sicurezza. La Conifa, la Confederation of Independent Football Associations, aveva anticipato nei scorsi giorni alcune difficoltà verso l’Europeo previsto a Nizza a giugno per le nazionali in attesa di riconoscimento dalla Uefa a cui avrebbe dovuto partecipare anche la Natzionale sarda. Ora è la stessa squadra allenata da Vittorio Pusceddu ad annunciare l’uscita dalla competizione e a riprogrammare un’estate ricca di impegni internazionali e in territorio sardo.
Novità
Per quanto riguarda gli sviluppi sull’Europeo Conifa, per motivi di sicurezza, come detto, è stato messo in discussione il torneo stesso, come spiega il dg del progetto Vittorio Sanna: “Abbiamo comunque programmato un calendario di eventi per toccare almeno 1/2 tappe all’esterno della Sardegna. Stiamo definendo due amichevoli con due realtà che si assomigliano alla Sardegna e attraverso il calcio è giusto continuare a stringere i rapporti. Dobbiamo ringraziare la Corsica che ci ha aiutato in questi anni. Io vorrei che la Natzionale non venga vista come un evento di folklore ma come una realtà identitaria e vera. Abbiamo notato che c’è una grande passione nel territorio sulla Natzionale e per questo avvicineremo anche la squadra sull’Isola. C’è la volontà di portare nelle varie realtà isolane i giocatori nei prossimi mesi. Per le proposte extra Sardegna abbiamo ricevuto una chiamata dalla Sicilia e vorremmo organizzare una gara o un mini torneo con questa realtà. L’altra proposta è arrivata da un contatto con Malta, che è un’isola internazionale e che è una realtà con cui stiamo dialogando. Vorremmo organizzare con la loro nazionale Uefa una partita e vedremo quello che riusciremo a fare. Non abbiamo nessun tipo di ambizioni ma una prima sfida contro una nazionale Uefa sarebbe un battesimo. Modello da seguire per il futuro? C’è un bisogno: essere riconosciuti. La Corsica fin dall’inizio ci ha detto che l’idea loro era quello di restare in attesa del riconoscimento Uefa, e in questo senso noi ora vogliamo seguire questa strada”. Sul tema dell’Europeo saltato interviene anche il presidente Gabrielli Cossu: “Non poter andare all’Europeo fa rimanere male, ma va capito che negli ultimi mesi è cambiato anche l’asset mondiale per tante situazioni extra calcio. Noi ne prendiamo atto e andiamo avanti”.
Amichevole
Sulla sfida di domenica a Torpè per l’amichevole, e primo appuntamento del 2022, è intervenuto anche l’allenatore della Natzionale Vittorio Pusceddu: “Vogliamo usare questa sfida non solo per far crescere il movimento. Ho letto alcuni commenti sulle convocazioni che non mi sono piaciuti, qualcuno ha avuto da ridire sulla convocazione di Siazzu ma giocando a Torpè ci sembrava il giusto premio alla carriera. Il calcio è bello anche per questo, se facciamo certi ragionamenti Zoff non avrebbe alzato una Coppa del Mondo. Siamo felici di avere in squadra Siazzu per la prossima amichevole. Qualche nome per i convocati futuri? Ho ricevuto la disponibilità di alcuni professionisti, alcuni che io ho avuto anche nel settore giovanile del Cagliari. A molti avrebbe fatto piacere partecipare all’Europeo Conifa a Nizza. Parliamo di giocatori di Serie A e Serie B, penso a Del Fabro per fare un nome. E altri professionisti che non sto qui a elencare perché le chiamate dipendono soprattutto dal volere delle società, è loro la parola finale sulla convocazione. Noi non rappresentiamo il nome di Vittorio Pusceddu o di chissà chi altro, ma dobbiamo capire che rappresentiamo la Sardegna. Il nuovo capitano senza Pani? Per l’amichevole Siazzu e Emerson, poi vedremo. Ma voglio un capitano che faccia capire ai ragazzi il valore del progetto e che aiuti i più giovani”. Sul tema fa eco Vittorio Sanna: “Tutti i percorsi sono fatti di una storia e di un futuro, i ragazzi giovani non possono non crescere che con degli esempi importanti come può essere Siazzu. Ma non solo, avremo anche Emerson. Noi i grandi campioni se sono disponibili li porteremo sempre. Vogliamo dei modelli che possano ispirare i più giovani, e questo è il nostro sistema di crescita. Ogni volta che si prende qualcosa che arriva dal passato servono il rispetto e la passione”.
Nuovo staff
La Natzionale continua il suo processo di stabilizzazione anche a livello di staff aggiungendo all’organico attuale anche un direttore sportivo. Nuova figura che verrà ricoperta dall’ex capitano della Natzionale e centrocampista Claudio Pani. “Sono molto orgoglioso – dice l’ex Cagliari – ho sempre creduto in questo progetto rivoluzionario dal primo giorno. La volontà è quella di far crescere i giovani talenti sardi e farli diventare sempre più protagonisti. Ci saranno degli step da affrontare, magari anche difficili, ma noi ci crediamo. Ora fuori dal campo metterò, con la camicia magari, la stessa determinazione e la stessa voglia che ho messo in campo. Nuova carica significa ritiro? Per quanto riguarda la Natzionale sarda sì, basta pallone giocato. In questa realtà preferisco aiutare così. Mentre per il resto continuerò a giocare finché mi diverto. Non voglio semplicemente convincere le società di calcio a garantirci la chiamata dei giocatori, il mio compito sarà quello di far passare l’importanza del progetto e del rappresentare quest’Isola anche nello sport. Poi personalmente non voglio pregare nessuno, per me è importante il presente e far passare il giusto messaggio”.
La Redazione