Una stagione ricca di impegni quella di Marco Manis. L’esperto estremo difensore ha raggiunto la promozione in Serie D con l’Ilvamaddalena ed è parte del Cagliari Beach Soccer che ha iniziato il suo cammino nella poule promozione con la tappa di Pescara. C’è stata però anche la chiamata in Natzionale Sarda, che il portiere non ha esitato ad accettare. Queste le sue parole.
Sulla stagione all’Ilva e sulla chiamata della Natzionale
“È stata una stagione bellissima, perché abbiamo raggiunto un obiettivo inaspettato e non programmato inizialmente. È cresciuta la consapevolezza nei nostri mezzi, la certezza di poter arrivare a un obiettivo importante. Ed è stato bello riportare l’Ilva e la città in un campionato nazionale che mancava da ventisei anni. Poi è arrivata questa chiamata, una bella sorpresa e bella soddisfazione: quando Claudio Pani mi ha contattato ho dato subito disponibilità perché penso sia un bel progetto. Ritrovo tantissimi ragazzi con i quali ho giocato, come Marcello Angheleddu. Con Andrea Mainas eravamo fino a ieri a giocare per il Cagliari Beach Soccer. È una bella cosa, è un bel progetto: ci tengo tanto, come gli altri ragazzi. Ci teniamo a portare in alto il nome della nostra Isola e del nostro popolo“.
Sull’esperienza del beach soccer
“L’esperienza del beach soccer è bellissima. È uno sport nuovo, diverso dal calcio a undici, che mi permette di allenarmi durante la pausa estiva e mi sta facendo conoscere un lato dello sport diverso. È vissuta in maniera diversa rispetto al nostro lavoro durante l’anno. Speravamo di fare meglio in questa prima tappa, abbiamo iniziato bene contro Milano poi sono arrivate due sconfitte. Ma sono fiducioso, sarà un’estate bella intensa”.
Sul futuro
“I progetti per l’anno prossimo? Vivo alla giornata, adesso vedremo di raggiungere gli obiettivi con il Beach Soccer, di fare questa bella esperienza con la Natzionale Sarda. Poi si vedrà“.
La Redazione