Alla camera ardente di Gigi Riva insieme alla delegazione della Nazionale che, con Rombo di Tuono Team Manager, nel 2006 ha conquistato il Mondiale in Germania, è arrivato anche l’attuale CT degli Azzurri Luciano Spalletti. Questo le parole del tecnico dell’Italia.
Le parole di Luciano Spalletti
“Di qualità Riva ne aveva così tante che riuscire a farle assorbire a tutti, in un mondo un po’ cambiato e moderno è difficile. Credo sia giusto e importante mantenere un po’ il piede nel passato per attingere a queste qualità umane e professionali. Eroi come Gigi Riva non smetteranno mai di esserci vicino e vivere con noi quello che andremo a percorrere in futuro. Lui aveva la qualità di essere umano e persona per bene, una figura protagonista ma allo stesso non protagonista. Lui ha vissuto la sua infanzia con le difficoltà che tutti sapete: non è voluto diventare un grande personaggio, ma allo stesso tempo lo è stato per mettere a disposizione le sue qualità per tutti gli altri. Il faro più importante che voleva rivolto verso sé stesso era quello degli amici, ma non perché era Rombo di Tuono. Mi hanno raccontato dell’aneddoto di quando prese il taxi nel 2006 per lasciare visibilità ai giocatori che avevano appena vinto un mondiale. Ecco questo è un esempio di chi è Gigi Riva. Io le sue qualità le vorrei tutte. Rombo di Tuono è il soprannome che lo ricorda al meglio. Il suo tiro e la sua forza morale avevano questo rumore che era più importante e forte delle parole. Mi ricordo, quando ero bambino, che la sua figurina era la più ambita da mettere nell’album. Era quello che aveva il visore e il cannocchiale sul piede sinistro. Quando metteva a fuoco il palo e il sostegno della porta tirava in quel metro lì e la metteva in quel punto preciso. Prima si andava a ricercare quelle che erano le doti morali dei calciatori. Si cercava di conoscere il contesto in cui viveva un determinato calciatore e quali fossero i suoi valori. Ora questa ricerca si fa un po’ meno, ed è una abitudine che andrebbe ripresa per ritrovare eroi del calibro di Riva”.
La Redazione