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Monza-Cagliari, Bocchetti: “Sconfitta dura da accettare, serviva più coraggio dopo il vantaggio”

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Le parole di Salvatore Bocchetti, tecnico del Monza, dopo la sconfitta dei brianzoli contro il Cagliari nell’ultima partita del girone d’andata della Serie A.

La gara
“Salvo solo i primi minuti, è stato fatto un passo indietro rispetto a Parma. Dispiace perché non possiamo permettercelo, questa sconfitta è dura da accettare. Giocatori scarichi? Di base no, ma dopo il primo gol evidentemente è nato un po’ di timore. Ci è mancato coraggio nel saper gestire la gara, poi in 10 non è semplice. Ora bisogna accettare la sconfitta, è dura perché ai nostri tifosi speravamo di dare una gioia: c’è da rimboccarsi le maniche, ma non molliamo nulla, anzi. Io vedo i ragazzi tutti i giorni, come si allenano e le scelte nascono da questo, in base alle mie analisi decido chi far giocare”.

Sul mercato
“Chi c’è c’è, ora è il momento di essere undici che combattono e danno tutto per la maglia. Non c’è più tempo da perdere, serve essere uomini e chi non se la sente può anche andare via. Ci sono ancora 19 gare, siamo ancora in corsa. Nicola chiede energia ai suoi? Questo campionato non è compromesso, ci credo veramente nei ragazzi e nel loro lavoro. Andranno fatte valutazioni e cercare di dare tutto alla fine, non siamo ancora retrocessi. Però serve dare tutti di più”.

Delusione
“Sul gol di Piccoli abbiamo sbagliato in uscita, poi c’è stata una disattenzione: per me si poteva accompagnare l’uomo, abbiamo perso una palla banale che si poteva gestire molto meglio. Ma non voglio dare colpe a nessuno, serve fare un’analisi interna e trovare la chiave giusta per uscire fuori da questa situazione. Dopo il vantaggio è subentrata la paura, dovevamo gestire meglio la partita ma da ultimi in classifica è difficile. Credo fermamente in questo gruppo, ho tanta fiducia in loro. Rosso a D’Ambrosio per troppo nervosismo? Forse, ma a Parma è stato uno scontro fortuito. Accetto meno il fallo di reazione, lasciare in 10 una squadra per 30’ non è il massimo. Serve essere più figli di buona donna in questi frangenti, essere maturi soprattutto in momenti come questo, ma non voglio giudicare Danilo. L’episodio sicuramente ci ha penalizzato, perché avremmo potuto fare altre scelte nei cambi, per esempio. Mi spiace per i ragazzi, potevamo gestire meglio il vantaggio. Cagliari attivo e propositivo? È una lettura corretta, a sinistra abbiamo fatto fatica in uscita perché la loro catena destra stava facendo bene, per quello ho messo D’Ambrosio là. Io spingevo dal campo per stare su e restare cattivi, siamo mancati in questo rispetto a Parma”.

dall’inviato a Monza, Francesco Aresu

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