La Torres piazza il colpo tra i pali. Dopo una lunga trattativa i rossoblù sono ai dettagli, manca solo la firma sul contratto, per il portiere ex Rimini Andrea Zaccagno. Classe 1997, alto 183 cm e con già una buonissima esperienza, Zaccagno arriva a Sassari per fare il primo, con Petriccione e Garau alle sue spalle. Mentre resta in uscita Salvato, sondato da diversi club di Serie C, tra cui anche l’Olbia.
Profilo
La Torres lo ha da subito messo in cima alla lista dei desideri, come vi avevamo raccontato alcune settimane fa, ma la trattativa per il sì definitivo è stata lunga e tortuosa. Non tanto per la volontà del giocatore sul progetto rossoblù, da subito considerato come valido e utile per la propria carriera, ma più per dei motivi personali. Con il giocatore che per delle situazioni familiari non voleva allontanarsi troppo dal Nord Italia. Il continuo tira e molla, fatto di momenti di avvicinamento e di allontanamento, alla fine però ha ripagato. Nonostante sul giocatore siano arrivate anche alcune proposte dalla Serie B per fare il vice, come la chiamata della Reggiana. Però la solidità del progetto sassarese alla fine ha fatto cedere anche i dubbi personali iniziali. Per quanto riguarda la formula i colleghi di TuttoC segnalano la proposta di un triennale da parte della società del gruppo Abinsula.
Curriculum
Cresciuto nel settore giovanile del Padova e poi in quello del Torino, dove si è allenato anche insieme al numero uno sardo Salvatore Sirigu, Zaccagno ha fatto la sua prima esperienza con i grandi alla Pro Vercelli in Serie B. Poi la prima annata da titolare in Lega Pro, con la Pistoiese nel 2017-18. Da lì un lungo girovagare, prima tra Piacenza e poi Vibonese, a seguire le esperienze da riserva in cadetteria con Virtus Entella, Cremonese e Perugia. L’anno scorso il rilancio da numero uno in Lega Pro con la maglia del Rimini. E ora a 26 anni ha la maturazione giusta, data anche da alcuni passaggi a vuoto, per cercare continuità nel suo percorso di crescita. In carriera vanta tutta una trafila nelle selezioni giovanili dell’Italia, fino all’Under 20. Dove ha giocato anche insieme a un altro sardo, Nicolò Barella. Con il centrocampista dell’Inter definito in una vecchia intervista come uno dei compagni più forti mai avuti per caratteristiche e per forza mentale.
Roberto Pinna