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Memoria Storica Torresina: i giovani e la lettura grazie alle storie di sport

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Nella giornata di oggi venerdì 11 ottobre presso la Biblioteca Popolare dello Sport, sede della Memoria Storica Torresina, è stato presentato il progetto “Educazione e Animazione alla Lettura”. Iniziativa portata avanti dall’AMST in collaborazione con l’Istituto Comprensivo San Donato, che mira ad avvicinare i giovani ragazzi delle medie e delle elementari alla lettura.

Il progetto

Dopo la fase sperimentale dello scorso anno, che ha visto prendere parte a questo progetto due classi, in questa seconda edizione il numero è aumentato a otto, coinvolgendo 3 classi delle elementari e cinque delle medie. Il laboratorio intende rappresentare lo spazio in cui si possa utilizzare la lettura in maniera personale e creativa. Lo scopo di avvicinare i giovani alla lettura mira a essere ottenuto attraverso la scoperta di nuove storie di atleti suscitando la curiosità non solo nei bambini, ma anche negli insegnanti. Ogni classe parteciperà a tre appuntamenti e in ciascuno di questi leggeranno, conosceranno una nuova storia e si avvicineranno alla lettura attraverso delle storie che hanno come fattore comune lo sport.

Le parole

Il primo a intervenire è stato il presidente della AMST, Graziano Mura:

Oggi parte la seconda edizione del progetto “Educazione e Animazione alla Lettura”. La prima è stata avviata nell’anno 21-22, un’iniziativa che era in cantiere da tempo e che, dopo una serie di difficoltà dovute alla pandemia, è riuscita a partire. Quest’anno abbiamo deciso di riproporla con un numero di classi doppie, ben 8 rispetto alle 2 dello scorso anno. Ci saranno tre appuntamenti, ai ragazzi saranno proposti dei libri di carattere sportivo selezionati dalla biblioteca. I giovani saranno accompagnati alla lettura e alla scoperta di queste nuove storie dall’educatrice Claudia Chelo. Ogni incontro sarà nella nostra sede in quanto siamo convinti che lo sport sia il veicolo migliore per avvicinare i bambini alla lettura e, attraverso la conoscenza di figure sportive, possano crescere sfruttando questi personaggi come esempio“.

In seguito è intervenuto il direttore della Biblioteca Popolare dello Sport Andrea Sini:

La collocazione della nostra attività e sede è il centro storico. Noi ci rivolgiamo alla città e all’hinterland, però il nostro operato è prevalentemente in favore del centro storico. San Donato è la scuola del centro storico e crediamo che, come detto anche da Graziano Mura, lo sport potrà essere un ottimo gancio per avvicinare i bambini ai libri. Un altro progetto di cui andiamo molto fieri è “Rigiochiamo”, iniziativa nata con lo scopo di raccogliere capi d’abbigliamento sportivi da riconsegnare ai ragazzi bisognosi. Da quando abbiamo iniziato a fare questa raccolta siamo riusciti a consegnare oltre 1000 capi d’abbigliamento“.

Queste le parole della direttrice dell’Istituto Comprensivo San Donato, Patrizia Mercuri:

Per quanto riguarda l’Istituto Comprensivo, questa iniziativa non è una novità. Siamo felici di poterla riproporre anche quest’anno visto il successo della scorsa edizione, i bambini sono rimasti entusiasti. Questa è un occasione molto positiva per mettere l’accento sull’importanza che le donne hanno nello sport. Noi abbiamo tante ragazze che hanno bisogno di credere in loro stesse e molto spesso rimangono chiuse in casa. Questa iniziativa può essere uno spunto per avvicinarle allo sport. Il nostro istituto è composto da tanti bambini stranieri, penso che per loro sia importantissimo poter svolgere questo progetto“.

In chiusura è intervenuta anche Claudia Chelo, l’educatrice che accompagnerà i ragazzi durante questo progetto:

Il ricordo più bello che mi porto dall’edizione scorsa è stata la frase di un ragazzo che mi ha detto “grazie per avermi insegnato una storia che non conoscevo”. Nei temi trattati durante quest’anno ho scelto di allargare il raggio verso alcune storie sportive con protagoniste le donne. È necessario che i ragazzi abbiano la possibilità di conoscere il duro lavoro che fanno le donne in questo settore“.

Andrea Olmeo

TAG:  Cultura
 
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