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Mancini: “Non ho sentito Joao Pedro, non c’è nulla di deciso”

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Il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini è tornato sul tema della possibile convocazione dell’attaccante del Cagliari Joao Pedro con la Nazionale azzurra sulle pagine de La Gazzetta Dello Sport. Il quotidiano milanese ha provato a interrogare il tecnico sulla reale utilità del capitano rossoblù per il futuro dell’Italia. Di seguito le domande e le risposte di Mancini sul tema.

Dubbi

Con tutta la stima e il rispetto per Joao Pedro, l’Italia ha bisogno di precettare un attaccante oriundo che fa 30 anni a marzo, sempre ignorato dal Brasile? “Non è che abbiamo chiesto noi a Joao Pedro di diventare italiano. – Ha risposto Mancini – Ha sposato una donna italiana, ha doppio passaporto, è convocabile. Giusto considerarlo, ha grandi qualità tecniche. Poi la convocazione va meritata, giocando bene. Vale per tutti. Non dimentichiamo che in questi anni il numero dei giocatori italiani si è ristretto ulteriormente rispetto al passato. Siamo scesi al 35%. Si restringe anche la scelta per la Nazionale”.

Proprio per questo motivo, puntare su attaccanti giovani, anche se imperfetti, non sarebbe un messaggio costruttivo? “Vedremo cosa accadrà. Non c’è nulla di deciso. Io ho ricevuto solamente la comunicazione che Joao Pedro è convocabile. Non gli ho parlato e non so se qualcuno della Federazione lo abbia contattato. Vedremo come staremo e chi avrò a disposizione”.

La Redazione

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