Lutto nel calcio sardo, ci ha lasciato Antonio โNinoโ Falchi, monumento del calcio iglesiente e isolano, oltre che essere stato uno dei decani del Cagliari calcio, insieme a Tonino Congiu.
Nativo di Iglesias il 14 dicembre 1938, cresce calcisticamente nella prima metร degli anni โ50 ed esordisce nella Monteponi dellโepoca dโoro, quando questa in uno dei suoi migliori periodi militava in IV Serie e sfiorรฒ la promozione in Serie C. Messosi in luce con la formazione juniores (disputรฒ unโamichevole a Tempio, contro i galletti, nel novembre del 1956, subentrando allโaltro iglesiente, Sergio Crovi e segnando lโunica rete rossoblรน nel 3 a 1 finale) fu in procinto di esordire in IV Serie nel marzo del 1957, ma il tecnico Norberto Piccione preferรฌ non rischiare e il suo debutto avvenne nella stagione successiva. Ironia della sorte, ancora contro il Tempio, stavolta al Monteponi, 1 a 1 finale, reti di Ettore Bavassano, colonna dellโattacco iglesiente e rete di Di Belardino per gli azzurri. Il primo dei tanti appuntamenti con la rete sarร il 20 ottobre 1957, si gioca a Frosinone, la Monteponi vincerร 0 a 1 proprio con una sua rete, ma la gara verrร poi annullata per il ritiro del Frosinone. Con la casacca della Monteponi disputa due ottime annate, specie lโandata della stagione 1957-58, con i rossoblรน โcampioni dโinvernoโ, pare essere arrivata la stagione buona, ma la societร inizia a risentire della crescente crisi mineraria e crolla chiudendo il campionato in posizione dโanonimato. Passa al Cagliari nella stagione 1959-60 e nonostante i numerosi infortuni, disputa ottime partite, nonostante il Cagliari, relegato in ultima posizione, retroceda in C al termine dellโannata. Con il Cagliari di Silvestri risale in Serie B, vincendo il girone di Serie C 1961-62, ma viene infine ceduto al Grosseto durante il mercato estivo, anche a seguito del suo carattere forte e il suo essere sempre schietto nei rapporti. In Maremma si stabilisce per un triennio e disputa tre stagioni in C in cui totalizza 80 presenze in campionato. Nellโestate del 1965 passa ai rossoblรน della Narnese, disputando un campionato di Serie D con gli umbri.
Nellโautunno del 1967 decide di rientrare ad Iglesias, nel frattempo i minerari si sono lentamente ripresi e militano nella promozione sarda (massimo campionato regionale dellโepoca), qui effettua il suo secondo esordio con i rossoblรน il 26 novembre 1967 nella gara disputata a Carloforte e terminata sullโ1-1. Durante la stagione contribuisce con 14 segnature in 20 gare alla vittoria del girone sud. Manca ancora un tassello, la doppia finale regionale contro la Nuorese. Ma in Serie D, dopo due tiratissime finali, andranno i barbaricini. La promozione รจ rimandata di una stagione, Nino Falchi guiderร una fortissima compagine nella quale militano calciatori di grande spessore, quali il portiere Giovanni Giganti, Cuccu Giorgio e Cuccu Mario, Narciso Conte, Pino Mei e di un giovanissimo Giampaolo Cau. Nino Falchi realizza 19 reti in quella stagione indimenticabile. Nella sfortunata stagione 1969-70, lโIglesias guidata in panchina da Puppo Gorini, retrocederร a fine stagione e per parte del campionato, dopo le dimissioni di Gorini, sarร proprio il capitano Nino Falchi a ricoprire lโincarico di allenatore. Sarร un assaggio della sua futura vita sulla panchina. Ancora tre stagioni, fino al 1972-73, quando decise di abbandonare lโIglesias. Con i rossoblรน vanterร 176 presenze e 62 reti. Continua a giocare e al contempo allenare le squadre in cui milita, come il Domusnovas e il San Giovanni Suergiu. Frequenta poi il corso per diventare allenatore, insieme a Gigi Riva e passa alla guida del Cortoghiana. Passa poi a guidare il Bacu Abis, con il quale vince la Terza Categoria 1980-81, la squadra si trasferisce per la stagione successiva, ad Iglesias che fa rifiorire la gloriosa Fersulcis, squadra del dopolavoro minerario cittadino, che aveva disputato alcuni ottimi campionati a fine anni Quaranta. Con i granata Nino Falchi passa dalla Seconda Categoria alla Serie D, sommando il campionato di Terza Categoria, questo risultato costituisce un record nazionale per promozioni consecutive. Compiuta lโimpresa con i granata, mister Falchi ritorna al โprimo amoreโ, lโIglesias, nel frattempo scivolato in Prima Categoria e lo riporta in alto.
Tra le sue panchine, ricordiamo anche le stagioni alla guida del Decimoputzu e della Villacidrese, stagioni spesso vittoriose. Lasciata la conduzione delle squadre, tra le sue ultime attivitร ricordiamo il libro scritto dal giornalista Giampaolo Atzei, per festeggiare gli 80 anni di mister Falchi e la reunion tra ex dellโIglesias e della Fersulcis. Lunedรฌ 27 ottobre ad Iglesias si terranno i funerali. Auspicabile segno di gratitudine sarebbe, da parte della cittร di Iglesias, la volontร di intitolare al campione Falchi lo storico stadio cittadino Monteponi.
Mario Fadda














