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Stadio Cagliari, il consiglio approva il Piano per Sant’Elia

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È la giornata chiave per il futuro del piano guida dei quartieri Sant’Elia e San Bartolomeo che include anche il progetto per lo Stadio del Cagliari.

segui in diretta (con aggiornamento automatico) gli interventi dal Consiglio Comunale

a cura dell’inviato Roberto Pinna

21.41 – 23 voti favorevoli, 9 astenuti: il Consiglio comunale approva il piano guida per Sant’Elia.

21.30 – Si passa alle dichiarazioni di voto. Fabrizio Marcello (PD): favorevole. Francesca Ghirra (Progressisti): astenuta. Rita Polo (Progetto Comune): favorevole. Andrea Dettori (Sinistra per Cagliari): astenuto. Antonello Floris (Fratelli d’Italia): favorevole. Enrica Anedda Endrich (Fratelli d’Italia): astenuta. Aurelio Lai (Misto): favorevole. Roberto Mura (Psd’Az): favorevole (tutto il gruppo). Alessandro Balletto (Forza Italia): favorevole. Raffaele Onnis (Riformatori): favorevole (tutto il gruppo). Roberta Perra (Lega): favorevole (tutto il gruppo).

21.25 – La minoranza ha ritirato gli emendamenti. Si passa alla discussione dell’emendamento 1, primo firmatario il sindaco Truzzu, insieme ai capigruppo di maggioranza e opposizione: prevede la destinazione delle aree commerciali all’infuori delle aree pertinenti allo stadio Sant’Elia. L’emendamento viene approvato con 32 voti favorevoli e un astenuto.

21.22 – La risposta dell’assessore all’Urbanistica, Giorgio Angius: “Sono contrario all’emendamento 5 perché quel volume previsto serve per la realizzazione dello stadio. Rischiamo se lo abbassiamo ad avere dei problemi in fase d’opera. Non capisco perché limitarci dal punto di vista delle volumetrie”

21.15 – Il segretario generale conferma il parere non favorevole alla presentazione di 4 emendamenti da parte della minoranza, per voce del consigliere Portoghese che li ha comunque brevemente illustrati all’aula. Verrà votato solo l’emendamento numero 5: “Perché un consigliere non può avere una voce su un piano su cui ha dei dubbi? Siccome questa delibera non è l’atto finale apprezzo l’apertura del sindaco nel suo intervento. Sugli emendamenti da me presentati volevano intervenire sulle aree e le volumetrie per i parcheggi e le zone verdi e l’eliminazione della destinazione residenziale turistico, l’aggiunta di aree con spazi leggere e mobili per attività sportive. Infine la salvaguardia intorno al quartiere di San Bartolomeo dove si prevedeva di fare un parco e vorremmo che rimanesse così anche se capisco sia difficile viste le aree dove questo piano prevede al momento i parcheggi. Ma potremmo comunque ridiscuterli più avanti. Rimane in piedi l’emendamento numero 5: il parcheggio cuore con un indice al metro quadro più basso. E questo ha avuto parere favorevole e chiedo venga posto in votazione”.

21.05 – Dopo una lunga sospensione per le dovute interlocuzioni della minoranza con il sindaco, i consiglieri rientrano in aula per la discussione degli emendamenti e la votazione.

20.25 – Così il sindaco, Paolo Truzzu: “Io oggi non ringrazierò nessuno, lo avete fatto voi in lungo e in largo. Voi sapete quanto sia importante il Cagliari per me però ho ragionato su questo progetto non come tifoso ma per il bene dell’interesse comune. E non dobbiamo incorrere nel pregiudizio che nasce con una nuova amministrazione che deve prendere un progetto già avviato. E penso sia normale per noi ridiscutere questo progetto. Quando ho incontrato l’architetto Peretti che mi ha detto c’è la possibilità di fare un parcheggio o provare a rivalutare un quartiere. Normale io scelga questo secondo tentativo. Non so se ci riusciremo ma dobbiamo provarci. È normale ci saranno nuove volumetrie, ma non fossilizziamoci. Parliamo di un rendering non del progetto definitivo che è lontano ancora diversi passi. Questo è il piano guida di una zona di Sant’Elia che comprende lo stadio ma si tratta di un primo intervento per rivalutare il rione. C’è una parte di città isolata che va riunita. Che spazi stiamo pensando? Non uffici come dice l’opposizione ma zone innovative come la MEM, spazi per famiglie. La viabilità? Viale Ferrara così com’è non serve a nessuno. Io ci vado il sabato mattina verso mezzogiorno anche d’estate e ho trovato massimo otto macchine. È uno spreco. Tempi? Ci stiamo concentrando sulla fattibilità. Abbiamo il tempo per trovare le risorse. Per primo si farà lo stadio, poi parleremo dell’area commerciale e sarà dal 2024 in poi. Così come tutto il resto. Questa non è una scelta solo per il Cagliari calcio ma l’opportunità data anche ad altri soggetti di investire in quest’area. C’è già un progetto privato della scuola calcio Gigi Riva, con un campo a undici e altri piccoli campi per un totale di una scuola di vita per 500-600 bambini. Non potevamo pensare che da marzo, dopo la delibera, il Cagliari facesse lo stadio. Ci sono dei passaggi da rispettare. E in ultimo assicuro che ragioneremo con i commercianti per trovare le soluzioni migliori. Magari avremo anche delle risorse per utilizzare la leva fiscale con agevolazioni per chi apre in questa zona e favorire così l’uno e l’altro. Quel pezzo di città non vivrà 15 giorni al mese ma tutto l’anno. Sono convinto questo progetto è migliore del precedente, non sarà una passeggiata di salute ma dara un modello per i cittadini. Il controllo del progetto sarà sempre in mano al comune e al consiglio”.

20.17 – Marzia Cilloccu (Progetto Comune): “Voglio iniziare ringraziando Francesca Ghirra, l’ex sindaco Zedda e i dirigenti Farci e Marotto, per quanto fatto a suo tempo per la Sardegna Arena. Non è uno stadio provvisorio, ma è un grande successo per la passata amministrazione. Ringrazio anche sindaco e vicesindaco, oltre al presidente Angioni, per il progetto che dobbiamo approvare. Ma ci sono diversi ma, come le preoccupazioni delle associazioni di categoria, gli operatori del mercato di Sant’Elia e dei residenti del quartiere. Il progetto è cambiato: non si ha necessità di altri volumi commerciali, perché con il Cagliari Calcio si erano definite le categorie merceologiche. Sono fermissima sulla mia posizione: ritengo che questo sia stato un gran lavoro di squadra ma il fattore volumetrico è un problema, perché rappresenta non una ricucitura ma un altro muro. Viene tolto viale Ferrara ma vengono inseriti nuovi uffici pubblici, di cui non si capisce la necessità”.

20.10 – Anna Puddu (Progressisti): “A Sant’Elia ci vado spesso, non solo durante le tornate elettorali. Non sono le chiacchiere che servono al quartiere. Mancano i servizi, a partire da quelli sociali: si aggiunge un degrado degli edifici comunali, con tutta una serie di criticità, come per esempio i bambini che giocano tra i liquami. Questa è l’ennesima occasione persa. Vorrei capire se ci sono state interlocuzioni con Area, perché il degrado non è un degrado geografico ma dipende dalla mancanza di occasioni che vengono offerte al Quartiere. Mi chiedo come mai manchino le Poste o un presidio di Polizia, per esempio. Me lo dica lei, signor sindaco quali sono le vocazioni di cui si parla per il quartiere, perché l’impressione è che qui si venga solo a presentare slogan elettorali”.

20.07 – Camilla Soru (PD):  “Il Cagliari ci sta dando grandissime soddisfazioni, per questo bisogna restituire soddisfazioni alla squadra e al quartiere: questo progetto deve essere una grande occasione di riqualificazione. Lo trovo molto bello, devo essere sincera. Preferisco i piccoli volumi rispetto alle cattedrali del deserto, ma bisogna essere intelligenti per intervenire: non sono gli uffici pubblici che includono il quartiere nella città. Mi auguro che questi lavori inizino nel più breve tempo possibile”

19.55 – Francesca Ghirra (Progressisti): “Inizio il mio intervento precisando qualcosa sull’iter: nel 2016 abbiamo permesso di costruire la Sardegna Arena a tempo di record, con la necessaria variante urbanistica. Per fortuna la maggioranza ha eliminato centri commerciali dall’idea iniziale, anche se nessuno ha sentito a riguardo le associazioni di categoria e gli operatori. Ho alcune domande per la maggioranza: con quali risorse si modificherà viale Ferrara? E i parcheggi? Nella nostra configurazione i parcheggi non erano sufficienti, come adesso, se consideriamo anche che dovrebbe passarci la metropolitana leggera. L’intervista al direttore generale del Cagliari, Mario Passetti aveva all’interno elementi che fanno riflettere sui costi che crescono per realizzare lo stadio e i lavori previsti da questo nuovo piano guida. Nella nostra idea non si sarebbe dovuti passare di nuovo in Consiglio per il cambio del PEF, invece questo sarà necessario. Se si realizzeranno tutti questi servizi di dubbia utilità dove ora c’è la Sardegna Arena e zone limitrofe, è difficile capire come si possano trovare risorse per intervenire bene e concretamente per il quartiere di Sant’Elia”.

19.48 – Antonello Angioni (Psd’Az, pres. commissione urbanistica): “La delibera del marzo 2019 (quindi quella della precedente amministrazione, ndr) non prevedeva parcheggi per lo stadio. Volumetria e criteri numerici non sono le uniche basi per l’urbanistica e l’architettura per gli spazi pubblici: più volumi, specie volumi pubblici, significa maggiore spazio interno. Non bisogna assumere prese di posizione di tipo ideologico”.

19:44 – Andrea Dettori (Sinistra per Cagliari): “Tutti vogliamo lo stadio, non ci divideremo su questo tema. L’esclusione di cui soffre il quartiere di Sant’Elia è più sociale che urbanistica. Questi interventi, così belli sulla carta, non è detto però che consentano una reale inclusione per Sant’Elia”

19:37 – Spetta al consigliere Giorgio Cugusi (Riformatori) “Questo è un progetto che attraversa tre consigliature diverse. Quindi un’idea edilizia di 15 anni fa che ora è un’idea urbanistica. Rimane il problema della sostenibilità economica, ma è un aspetto già presente anche nel piano guida passato. La grande crisi commerciale non si risolve comunque evitando una nuova GDO a Sant’Elia. Parliamo di una crisi mondiale dei piccoli commercianti. Tempistiche? Siamo in tempo. L’asse mediano, il Poetto, per esempio sono tutti progetti a lungo termine. Funziona così con i progetti chiave di una città”.

19:33 – Raffaele Onnis dei Riformatori: “Prima pagina del libro delle illusioni? Io posso dire che siamo qui da quattro mesi e abbiamo dato un’accelerata a un progetto che è stato sfruttato dalla precedente amministrazione per prendere voti solo in campagna elettorale, poi latitando però nei momenti decisivi. Se voi dell’opposizione aveste portato avanti un progetto serio ora saremo già con una parte del nuovo stadio già costruita. La verità è che le indicazioni da voi date furono troppo morbide. Uguale a quello che è successo per il circuito per il pattinaggio di via Rockefeller che però non ha i metri giusti per ospitare competizioni nazionali. Noi vogliamo dare indicazioni precise. Ricordiamoci che la precedente amministrazione portò la delibera senza preavviso all’ultimo consiglio”.

19:25 – La palla passa ad Antonello Floris (Fratelli d’Italia): “L’opposizione si lamenta ma la stessa delibera fatta da loro era spoglia di un progetto guida. Come mai? Perché non è stato fatto? La stessa delibera voleva dare soluzione a tutti i punti indicati dalla conferenza servizi. Quindi anche loro sapevano già che si sarebbe dovuto modificare il progetto che già allora aveva diversi punti non spiegati. Non a caso anche in quella occasione ci furono tante criticità espresse dal nostro gruppo all’epoca all’opposizione. D’altronde se il vecchio progetto fosse perfetto non saremo qui a ridiscutere”.

19:20 – Parola a Matteo Lecis Cocco Ortu (Sinistra per Cagliari): “È un momento importante. Penso che sia il primo capitolo di quel libro delle illusioni. Perché l’assessore Angius e la maggioranza raccontano di servizi verdi, nuova viabilità, nuove strutture, nuovi parcheggi e una maggiore connessione. Quello che non si racconta sono dei milioni e milioni di euro che restano destinate alle zone limitrofe di Sant’Elia, ma non davvero al quartiere. Non stiamo entrando dentro il quartiere. Non si connette in questo modo, stiamo solo spostando di qualche metro il limite della barriera del quartiere. Come è successo al Poetto ora ci troviamo in un punto cruciale del futuro della città. Per noi però questa proposta è troppo debole. Io condivido l’idea di unire Sant’Elia al resto della città ma non son convinto sia questa la via. Anche perché c’è un maggior costo rispetto ai precedenti progetti. Ma non sappiamo chi pagherà…”.

19:11 – Interviene Umberto Ticca dei Riformatori: “Si tratta di un progetto importante. Ma ci stiamo concentrando sullo stadio ma il nome del progetto è piano Sant’Elia non nuovo stadio Cagliari. Cerchiamo di mantenere il punto su questo aspetto. Questa connessione che è prevista, con l’asse verde che collegherà Sant’Elia con il nuovo stadio, permetterà di mettere fine all’isolamento del quartiere. Anche l’intervento a favore della scuola calcio Gigi Riva più il nuovo campo nel borgo Sant’Elia entrano a far parte di questa nuova visione del rione. Per questo chiedo che l’aula oggi si muova compatta. La sfida è unire nuovo stadio più rivalorizzazione”

19:09 – Parola al consigliere Fabrizio Marcello (PD): “Ricordo che nel 2013 il Cagliari giocava a Trieste, fuori dalla sua città, dalla sua terra. Il Cagliari ha presentato nel 2015 la proposta per il nuovo stadio. Agli atti non risulta nulla di presentato da Cellino. Il costo era 55 milioni, di cui 10 milioni da parte del contributo del Comune. Poi aggiornato con la variante del piano urbanistico al marzo 2019 per l’aumento dei posti a sedere. Con l’aumento dei costi di 24 milioni di euro, sempre con 10 milioni a carico del Comune. E i dubbi miei sono di natura economica-finanziaria. Chi paga le opere pubbliche? Chi paga i parcheggi? Chi paga le volumetrie aggiuntive? Il dg del Cagliari Mario Passetti lo ha definito un piano guida peggiore per quanto riguarda i costi totali”.

19:02 – “Ringrazio il sindaco per il coraggio perché spesso abbiamo parlato della questione stadio solo in periodo elettorale, perché sappiamo che è argomento che accende gli animi. Noi invece lo abbiamo affrontato da subito, nonostante sia una questione molto impegnativa e probante per la nostra amministrazione. Questi tempi in commissione non sono stati inutili ma sono serviti per dare al piano guida l’impegno massimo per la città. Io penso che la nostra maggioranza abbia il merito di aver affrontato il piano guida senza fossilizzarsi solo sullo stadio. Lo stadio nuovo è la scusa per lo sviluppo per tutta una città ma dietro ci deve essere un progetto chiaro. Anche perché uno stadio a Sant’Elia c’è sempre stato ma non ha aiutato in passato. A fine dibattito presenteremo due tematiche all’ordine del giorno: abbattimento viale Ferrara e la modifica della zona commerciale. Queste due questioni sono state spesso oggetto di dibattito e per questo noi vogliamo avvicinare le associazioni di categoria sull’area commerciale e vogliamo fare uno studio trasportistico per l’abbattimento del viale”.

18:58 – Prende la parola Roberto Mura del Psdaz

18:56 – “Noi rivendichiamo che il progetto è stato avviato nella precedente giunta di centro-sinistra e quindi non possiamo che non essere favorevoli. La nostra proposta però prevedeva la partecipazione del Cagliari Calcio e con tutte le misure semplici per la realizzazione. A mio avviso questo nuovo piano guida complica i passaggi e la realizzazione, oltre ad allungare i tempi. Per non dimenticare una chiara modifica del piano economico finanziario dell’intervento che prevede un altro passaggio in Consiglio. Questo ci preoccupa perché sappiamo che ci vorrà più tempo e dei costi maggiori. Costi aggiuntivi che avrà anche il Cagliari calcio. Poi ci sono una serie di nuove questioni che non ci tornano. Nella delibera è ricomparso il settore commerciale della grande distribuzione che per fortuna è stato eliminato dalla commissione urbanistica. Poi noi non condividiamo la volontà della realizzazione di nuove volumetrie per la rivalorizzazione dell’area di San Bartolomeo e di Sant’Elia. Per me le destinazioni alberghiere e ricettive poi non ci convincono. Infine nello specifico mi riservo di dettagliare le nostre proposte durante la discussione dei miei emendamenti”.

18:51 – Si apre un po’ di dibattito, con la parola ancora al consigliere PD Portoghese

18:50 – Ora parla Guido Portoghese: “Io ho presentato quattro emendamenti ma ho ricevuto un parere tecnico negativo e vorrei chiedere delle delucidazioni. Questi pareri negativi dicono che non si possono prendere in considerazione gli emendamenti perché vanno a inficiare sul piano guida. Questo mio avviso è una questione che non è accettabile. Perché questo è il nostro lavoro. Grazie

18:48 – Ora parola al presidente della commissione urbanistica, il consigliere Antonello Angioni: “Ringrazio anche io la commissione e anche l’architetto Peretti. La commissione avantieri ha espresso il parere sul piano guida con 6 voti favorevoli e tre astensioni. E devo dire che la minoranza seppur con l’astensione ha dimostrato la volontà di proseguire l’obiettivo dello stadio e della rivalutazione di Sant’Elia”.

18:45 – Ancora Angius, vice-sindaco e assessore del Comune: “Ringrazio il Cagliari calcio per la partecipazione in questo progetto, che è importante non solo per loro ma anche per la volontà della città di riscattare Sant’Elia. Sappiamo che sarà un intervento difficile da realizzare, complesso ma siamo sicuri che sarà un passo importante per Cagliari”.

18:43 – Angius: “In conclusione dell’esposizione e per completezza si parla dello stadio. Stadio che avrà al suo interno una struttura turistico-ricettiva, con i parcheggi attorno allo stadio mentre i parcheggi dell’area commerciale saranno a ridosso di dove ora sorge la Sardegna Arena. I metri cubi destinati ai parcheggi saranno 123.080”

18:40 – All’esame del consiglio comunale varie cartografie con lotti, nomi e cubature presentate da Angius.

18:30 – “Nel canale di Terramaini nascerà un nuovo lungomare di Cagliari- prosegue Angius-. Che parte dallo stadio e arriva fino a Monserrato e Pirri. Qui troveremo chioschi, ristoranti e locali su imbarcazioni che potranno rilanciare non solo il paesaggio ma anche l’economia cittadina”.

18:28 – Ancora Angius: “Con questo progetto stiamo disegnando un nuovo tratto di città non solo uno stadio di calcio. È un progetto che prevede una rivalorizzazione di un quartiere che include anche delle aree sportive e uno stadio di calcio. Con questo progetto lo sport sarà al centro del progetto, non solo per la nuova casa del Cagliari Calcio ma anche perché strutture e campi per l’attività fisica verranno realizzate attorno al campo, specie nel rione di San Bartolomeo”.

18:26 – Questo invece il progetto guida che oggi andrà al voto: c’è l’eliminazione della barriera del canale con una serie di ponti ciclo-pedonali, c’è l’abbattimento di viale Ferrara con la costruzione di una zona verde e un viale urbano.

18:23 – Proiettate in sala le proposte: dal Sant’Elia originale al primo progetto Cagliari fino al secondo progetto con l’ampliamento posti a quali sono state evidenziate alcune criticità, specie a livello paesaggistico e della posizione dei parcheggi, e inoltre non prevedeva una soluzione di unione con il quartiere.

18:17 – “Nel piano c’è la volontà di limitare due barriera strutturali che per ora isolano il quartiere- prosegue l’assessore Angius-. Tra questi la barriera naturale data dal canale Terrmaini e la barriera artificiale data dal viale Ferrara. Il piano prevede l’abbattimento di queste barriere con zone verdi e nuovi collegamenti tra la città è il quartiere. Il progetto stadio è a sé stante ma è un punto d’incontro fondamentale di questo piano”.

18:13 – Prende la parola l’assessore Angius (Riformatori): “Finalmente arriviamo al voto di questa importante delibera. Ringrazio il presidente della commissione urbanistica Angioni e tutta la commissione stessa. Ringrazio anche la commissione Sport e l’ingegner Farcis. Ringrazio infine l’architetto Peretti. L’esigenza del progetto guida è quello di analizzare i lavori e il loro impatto sull’area dove si va a incidere, ossia il rione Sant’Elia. Una zona importante che ha la necessità di essere rivalorizzata e questo progetto si pone anche e soprattutto questo obiettivo”.

18:07 – È arrivato il sindaco Paolo Truzzu: inizia la discussione all’ordine del giorno relativa all’adozione del progetto guida!

18:06 – In corso la votazione sui due punti già annunciati, poi sarà la questione stadio a tenere banco

18:00 – È arrivata l’assessora Piroddi quindi si discute ora dei due punti precedentemente slittati: Grotta della Vipera e Cineteca Sarda. Ritarderà dunque di alcuni minuti la discussione e la votazione riguardante il piano Sant’Elia e il nuovo stadio del Cagliari.

17:58 – Voto per Sant’Efisio: 28 favorevoli. Documento approvato.

17:46 – Ora si affronta la proposta per la candidatura UNESCO per lo scioglimento del voto della celebrazione di Sant’Efisio.

17:41 – Appuntamento con la questione stadio annunciato per le 18. Così il presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco: “Siamo consci che a breve ci sarà un appuntamento importante e fondamentale per la città”.

17:37 – Polemica sul numero totale dei presenti da parte della minoranza, specie per l’assenza dell’assessore Piroddi: ora si affronta la questione Grotta della Vipera.

17:35 – Sono 29 i consiglieri presenti su un totale di 34.

17:27 – Il primo punto dell’ordine del giorno è l’indice di utilizzazione delle strutture sanitarie: ci sarà quindi da attendere per la questione stadio.

17:24 – Inizia ora il consiglio comunale: è il momento dell’appello.

17:20 – Siamo in attesa di tutti i consiglieri comunali. La questione stadio non è il primo punto all’ordine del giorno, ma di certo è quello più atteso e che raccoglie la maggior attenzione.

17:10 – Buonasera dal Comune di Cagliari. Fra poco vi racconteremo gli interventi inerenti al piano guida dei quartieri che riguardano anche il nuovo stadio del Cagliari Calcio.

 

 
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