L’allenatore del Cagliari Eusebio Di Francesco ha risposto alle domande dei cronisti presenti dopo l’1-0 dei rossoblù in amichevole all’Olbia.
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a cura dell’inviato Roberto Pinna
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA
“Amichevole contro la Roma e poi la prima con il Sassuolo? È un caso il salto nel mio passato. Lo scopo è fare una settimana tipo per avvicinarci alla Serie A. Non guardo comunque al passato”
“Ho visto il nipote di Bruno Conti oggi, ha fatto due tre tocchi e gli ho detto non fare come tuo nonno eh. Scherzi a parte sono legato al padre e al nonno, li ho sentiti da poco c’è un grande rapporto. Fazio? È uno degli elementi che ci piacciono, può dare un aiuto ai giovani con la sua esperienza”
“Simeone? Si è fermato due giorni fa per un mal di schiena e oggi ha avuto pochi spazi. Al momento è normale essere un po’ imballati visti o grandi carichi di lavoro. Lui ha un grande spirito e si sacrifica per la squadra, così come Pavoletti. Le difficoltà di questa stagione? È un altro calcio. Dobbiamo imparare anche da questa situazione, sto imparando a lavorare anche in maniera diversa. Non tutti i mali vengono per nuocere. Gli stadi vuoti al momento sono la cosa che dispiace più di tutto”.
“Stiamo valorizzando tanti giovani, già oggi avevamo 9 Primavera dell’anno scorso. Io adoro lavorare con i giovani perché apprezzo il percorso di crescita. Ma sul mercato prenderemo anche dei giocatori di esperienza e a me piacciono i giovani che hanno voglia di migliorarsi, ed è una cosa che vale anche per i “vecchi”. Marin? Si è subito integrato, lui è un giocatore che ho voluto e che può fare molto bene”.
“Farias come esterno? Lo conosco bene, a breve sarà con la squadra. Per me è importante vedere come sta. Valuterò all’ultimo e sto tenendo tutti in considerazione. Lui ha le caratteristiche per il 4-3-3, poi ci sono anche equilibri societari. Pavoletti? È importante per noi per lo spirito che ha e mi sta piacendo tanto in allenamento, è un trascinatore. Lui oggi ha fatto 40 minuti per la prima volta dopo un anno. Dobbiamo gestirlo e lui deve pensare solo a lavorare. Per me è un giocatore importante”.
“Pensavo ci fosse anche più gente allo stadio ma fa parte del momento attuale. Ricordo, anche da giocatore, che il Cagliari ha un dodicesimo uomo in campo. Joao Pedro? Ha giocato da esterno e ha avuto occasioni anche giocando lì, per me può fare tanti gol anche giocando lì. Ancora ci manca l’altro giocatore di fascia e quando lo avremo proveremo anche più scambio tra gli esterni”
“Questa è la prima vera partita per noi contro una squadra che è venuta qua compatta per fare bella figura– prosegue Di Francesco-. La forza sta nel non perdersi durante la gara. Per me è prematuro dare dei giudizi attualmente. Ora è il momento di osservare e migliorare alcune lacune. Quello di oggi è un test e sono contento che non abbiamo preso gol perché abbiamo lavorato tanto su questi con lo staff”
“Cosa ho detto a Radja? Arrivederci, perché la volontà sia mia che sua è quella di ritrovarsi a breve. Poi non sarà facile e lo sappiamo ci sono logiche di mercato”
“Stiamo giocando palla a terra per imparare prima i concetti– esordisce il tecnico-. Palleggiare ci aiuta ma la palla si può alzare. A volte ancora siamo disordinati, ma è normale stiamo lavorando da poco. Sono molto contento però di quanto si stanno impegnando anche mentalmente. Poi oggi avevamo tanti ragazzi giovani per la prima volta davanti alla TV e hanno sofferto un po’ la pressione”
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER DI FRANCESCO