Giornata di presentazioni in casa Latte Dolce, con il club biancoceleste che attraverso i propri canali ufficiali ha reso noto quello che sarà lo staff di mister Gabriele Setti in vista della prossima Serie D. Novità ma anche alcuni volti noti quelli che accompagneranno il neo-tecnico dei sassaresi che avrà come obiettivo quello di condurre Cabeccia e compagni alla salvezza.
Lo staff
Dopo tre stagioni in quel di via Leoncavallo, tra i volti noti dello staff di Gabriele Setti c’è Sandro Cau, che continuerà la sua avventura in quel di Sassari in qualità di preparatore dei portieri: “Mi fa piacere essere qua per la quarta stagione di fila. Quest’anno, lavorando duramente, cercheremo di raggiungere la salvezza in maniera più tranquilla rispetto allo scorso anno. Sono davvero orgoglioso della fiducia della società e non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti”. Il braccio destro del neo-tecnico dei sassaresi, ovvero il nuovo vice allenatore, sarà Tommaso Movilli con un passato al Latte Dolce in qualità di tecnico della Juniores: “Quando ho ricevuto la chiamata di mister Gabriele Setti ero davvero felice. Prima delle mie avventure con Torres, CUS Sassari e Valledoria ho collaborato con il Settore Giovanile del Sassari Calcio Latte Dolce e ho un bellissimo ricordo dei miei anni in biancoceleste. L’avventura come vice allenatore sarà nuova, ma sono pronto a mettermi al servizio di mister Setti e di tutta la società, che ringrazio sentitamente per la fiducia datami: insieme proveremo a raggiungere i nostri obiettivi”. Sarà un volto nuovo invece il preparatore atletico dei sassaresi, con Setti che ha scelto Riccardo Rassu, in possesso della Laurea Magistrale in Scienze Motorie: “Sono molto contento di intraprendere quest’esperienza: il Sassari Calcio Latte Dolce è ormai una realtà affermata in Serie D ed è un grande onore essere qua. Sono contento di collaborare con mister Setti, che oltre a essere un ottimo allenatore è una bravissima persona; qua, inoltre, ritrovo anche Tommaso Movilli, che ho avuto la possibilità di seguire sia come giocatore, che come allenatore“.
La Redazione