Vigilia di un altro derby per il Sassari Latte Dolce, reduce da alcune sconfitte che hanno messo in ombra il buon inizio di campionato della squadra di Pierluigi Scotto: messo in ombra solo per quanto riguarda i risultati, con i biancocelesti che sono sempre usciti a testa alta dal campo, considerato anche il cospicuo numero di assenze importanti di questo periodo.
A fare il punto prima della partita con l’Atletico Uri, è stato il diesse Vittorio Tossi: “Siamo contenti di tutti: della rosa, del mister, dello staff tecnico. Stiamo lavorando da agosto in maniera precisa e anche se in questo momento ci manca il risultato, non dobbiamo caricare di pressione i ragazzi, perché sono convinto che usciremo bene da questa situazione. Il nostro obiettivo era quello di valorizzare i giovani, molti dei quali del nostro Settore Giovanile, oltre che di mantenere la categoria e siamo ben consapevoli di quello che stiamo facendo”.
Il mercato
Se si dovesse presentare l’occasione di sistemare la squadra, saremo lieti di coglierla al volo: ci stiamo guardando intorno, ma non dobbiamo rovinare quella che era l’idea iniziale della società, che si sta dimostrando ancora una volta molto seria sotto tutti i punti di vista”.
Gli obiettivi
“Salvarsi significa anche crescere in maniera particolare e importante: a Sassari abbiamo due società nella stessa categoria ed entrambe abbiamo obiettivi importanti, noi quello di restare in Serie D, la Torres quello di ottenere la promozione tra i professionisti.
Sassari a livello di sport è una città importante e abbiamo degli esempi come Stefano Sardara, che è riuscito a fare delle cose importanti con la Dinamo. Crescere in questa maniera sarebbe certamente la cosa migliore e col lavoro anche noi continueremo a realizzare un progetto solido”.
L’avversario
“Domenica affrontiamo una partita di cartello e molto interessante, ma ci andiamo con la consapevolezza nei nostri mezzi, con la convinzione che possiamo continuare a far bene. Contro l’Afragolese i ragazzi hanno giocato una partita ottima sotto tutti i punti di vista, anche se purtroppo siamo tornati a casa a mani vuote“.
La Redazione