Un fulmine a ciel sereno in casa Latte Dolce alla vigilia dell’ultima giornata di campionato contro il Flaminia, con il direttore sportivo della società biancoceleste Vittorio Tossi che nella mattinata di oggi 3 maggio ha presentato ufficialmente le sue dimissioni all’indirizzo del club presieduto da Roberto Fresu. Un rapporto di tre anni, definito dallo stesso dirigente ex Torres come bello e importante ma che, negli ultimi mesi ha vissuto qualche difficoltà in particolare dopo la separazione tra i sassaresi e Mauro Giorico a stagione in corso.
Titoli di coda
Dopo tre anni la storia tra il Latte Dolce e Vittorio Tossi è arrivata ai titoli di coda, con l’ormai ex dirigente dei biancocelesti che ha presentato le sue dimissioni dalla carica di direttore sportivo. Una seconda parte di campionato difficile quella dei sassaresi che domani 4 maggio alle ore 15.00 faranno visita al Flaminia. Una situazione complicata sia in termini di classifica, con Cabeccia e compagni che andranno alla ricerca dei tre punti per sperare ancora nella salvezza diretta, sia per i nuovi risvolti nei piani alti di via Leoncavallo dati dall’addio del diesse ex Torres. “Ho deciso di interrompere il mio rapporto di lavoro con il Latte Dolce, presieduto da Roberto Fresu, perché negli ultimi mesi è stata toccata la mia linea professionale. Non mi è stata data la possibilità di esprimermi e sono state prese delle decisioni nell’ultimo periodo senza tenere conto del mio parere, come avrei potuto e dovuto fare“. Una scelta sofferta come raccontato ai nostri microfoni dal direttore Tossi, che fonda le sue radici dalla decisione dell’esonero di Mauro Giorico a campionato in corso: “Io non sono mai stato d’accordo sull’esonero di mister Giorico, non penso fosse quello il problema. Lui oltre che un grandissimo allenatore è una persona eccezionale“. Un cambio di rotta che però non intacca il sostegno e l’affetto nei confronti del club: “Non sentendomi più parte integrante del progetto era inutile andare avanti, non mi è mai piaciuto stare in un angolo, non è mai stato il mio habitat. Sono stati tre anni bellissimi, voglio che il ricordo rimanga tale. Questo di oggi non è un addio, ma un arrivederci, sarò sempre pronto ad ascoltare nuove proposte, sosterrò sempre il Latte Dolce e farò il tifo per loro con la speranza che arrivi la salvezza. In questi anni ho avuto il piacere di collaborare con tante ottime persone, dal vice presidente Gianni Sanna, al direttore generale Adriano Fantoni e in particolare Alessio Marras: persona di grande sapere sia calcistico che non, lui mi ha aiutato tanto e mi è stato sempre vicino“.
Andrea Olmeo