Al termine della sfida vinta per 4-1 contro la Paganese, l’allenatore del Latte Dolce Gabriele Setti è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione fornita dai suoi giocatori in occasione del match valevole per l’ultimo turno del girone G della Serie D. Di seguito le sue parole.
Sul secondo tempo
“A cosa è dovuta la scintilla del secondo tempo? Più che di scintilla parlerei di fiammella e di fiamma, perché anche nel primo tempo i ragazzi hanno concesso poco a parte il gol. Siamo arrivati diverse volte nel primo quarto d’ora a tu per tu con il portiere sprecando delle ripartenze importanti. Però sapevamo che c’eravamo, lo sapevamo già da martedì quando abbiamo iniziato ad allenarci al completo. I ragazzi sono andati sotto ma quando sono entrati negli spogliatoi si sono guardati negli occhi e hanno parlato loro. Stanno maturando anche da quel punto di vista e si sono detti che il risultato era sbagliato, ma la partita era quella giusta”.
Sulla gara
“La forza dell’avversario non la scopriamo oggi, la Paganese è una delle favorite per la vittoria finale. Sapevamo come giocano, ma la cosa buona è che abbiamo avuto più tempo per lavorare e preparare la gara con lo staff. Con mister Movilli, che lavora sempre nell’ombra e mi fa piacere al termine del girone di andata fare il suo nome, l’idea di bloccare i nostri esterni bassi è stata la sua per togliere profondità ai quinti. Poi nel secondo tempo Mudadu e Sanna hanno dimostrato di avere gamba andando al cross in diverse occasioni. Un plauso particolare per quest’ultimo perché, nonostante fosse da diverso tempo senza scendere in campo da titolare, oggi ha giocato come un veterano”.
Sul bilancio di questo girone di andata
“Indubbiamente si può fare sempre meglio, però non abbiamo alcun rammarico perché abbiamo lavorato sempre al massimo delle nostre possibilità. Abbiamo avuto tanti infortuni, era importante avere tutti i giocatori durante gli allenamenti a disposizione per svolgere le varie sedute al massimo e con la giusta intensità. Questa è stata la prima settimana in cui, Cabeccia a parte, ci siamo allenati al completo e non avevamo infortunati. E i risultati si sono visti”.
Verso il Cos
“Guardare la classifica ora può essere l’errore più grande che si possa fare, non lo abbiamo fatto e non lo faremo mai. Stiamo facendo un percorso di crescita, stiamo facendo qualcosa di importante. Chiaro che la classifica è importante, ma non dobbiamo farci caso quando scendiamo in campo”.
La Redazione