Il campionato del Sassari Latte Dolce si ferma, a differenza di molte altre squadre del Girone G che devono recuperare alcune partite in questi due weekend predisposti dalla LND per mettere in pari i calendari dei vari raggruppamenti. La prossima gara di campionato dei biancocelesti sarà il 9 maggio contro il Savoia, poi il 15 maggio sarà di scena a Lanusei.
Ora la sosta, utile per ricaricare le batterie e allenarsi (ci sarà anche un’amichevole in programma): Gigi Scanu, centrocampista lattedolcino, ha parlato così nei giorni che hanno seguito la partita con il Cassino: «Il rientro dopo il lungo stop? Oggi sto molto bene, ho recuperato al 100% dopo l’infortunio. Non è stato facile, anche perché per via del Covid-19 l’intervento programmato è stato spostato dai primi giorni di marzo alla fine del mese di giugno 2020: ho perso tre mesi, durante i quali non ho potuto fare molto per la gamba, se non un po’ di rinforzo. Prima di poter rientrare sono passati 13 mesi. Sono tornato in campo nella partita contro il Giugliano, sono entrato al posto di un compagno e non ho avuto nemmeno il tempo di pensare a tutto il tempo trascorso fuori dal rettangolo di gioco: ho giocato come se nulla fosse, ho giocato la mia partita. Nel match successivo sono stato schierato da titolare, la sera e le ore precedenti la gara ero un po’ stressato, essendo stato fermo ai box così a lungo non sapevo come sarebbe andata e, soprattutto, come avrebbe reagito il ginocchio. Non ho mai smesso di crederci e non ho mai smesso di impegnarmi per rientrare. La partita di domenica scorsa a Cassino? È stata abbastanza particolare, abbiamo avuto in mano il pallino del gioco per l’intera gara, abbiamo attaccato senza mai riuscire a fare gol.. anche dopo la rete subita abbiamo continuato a fare il nostro gioco senza però mai trovare la rete del pari. Ci dispiace molto, perché abbiamo fatto tanto e non ci meritavamo la sconfitta. Banale dirlo, ma ci è mancato solamente il gol: riuscivamo sempre a far arrivare la palla dentro l’area, abbiamo messo tanti cross, qualche buon tiro e centrato una traversa. Peccato davvero. Il nostro percorso? Per quanto riguarda le prestazioni è sicuramente positivo, purtroppo però servono i risultati e diciamo che non stiamo riuscendo a raccogliere quanto seminiamo in settimana e nei novanta minuti. Questo campionato, come ogni anno del resto, è abbastanza difficile. Inutile dire che ogni partita va giocata al massimo, non esistono gare più o meno facili: tutto dipende dall’atteggiamento che una squadra ha sul terreno di gioco. La pausa per i recuperi? In queste due settimane avremo modo di riposare e recuperare le energie in vista degli impegni futuri. Sicuramente questa sosta può darci l’occasione di prepararci ancora meglio alle prossime sfide. Per quanto mi riguarda, spero di poter dare tutto quel che posso per questo gruppo, qualsiasi cosa serva. Mancano sette giornate, sette avversari che affrontate nel migliore dei modi, sette partite tutte da giocare. Ognuno di noi deve mettere a disposizione della squadra le sue caratteristiche e le sue doti. La sua voglia di fare, e fare bene».
La Redazione