Ore di riflessione in casa Latte Dolce dopo la sconfitta nel recupero della diciottesima giornata del Girone G della Serie D nello scontro salvezza interno contro il Carbonia di David Suazo. Il 2-1 subito da Murgia e soci a Usini – come confessato alla fine della gara dal direttore generale Adriano Fantoni – porterà a una tavola rotonda nelle prossime ore tra tutte le componenti della dirigenza sassarese per capire il dà farsi.
Scelte
Alla squadra biancoceleste serve una svolta dopo aver toccato il punto più basso in stagione. La classifica al momento dice retrocessione diretta, ma ci sono ancora lo spazio e il tempo per provare a risalire la china e cercare di passare come minimo dai playout. Sicuramente serve un reset nella mente della rosa, oltre che il completo recupero e il ritorno di condizione per alcuni giocatori importanti. Lo step da fare pare soprattutto a livello caratteriale, anche contro il Carbonia dopo una pessima seconda parte di primo tempo il Latte Dolce aveva riaperto la gara nella ripresa con Saba su rigore. Nel momento di piazzare l’assedio finale però i sassaresi sono rimasti in 10 per l’espulsione del centrocampista Tedde per un fallo di reazione. Una leggerezza sintomo ancora di una poca maturità per la categoria mostrato altre volte in campionato dai calciatori biancocelesti.
Come sempre nel calcio, specie con il calciomercato chiuso, a pagare per cercare di dare una scossa nello spogliatoio potrebbe essere probabilmente l’allenatore dei sassaresi Pierluigi Scotto. In queste ore il Latte Dolce valuterà ma la squadra potrebbe già guardarsi intorno per sfruttare la settimana lunga di allenamenti per trovare il sostituto. Uno dei nomi che piacciono è quello di Mauro Giorico, che l’anno scorso salvò la Torres all’ultimo momento subentrando in corsa ad aprile. Per il momento però in vantaggio rispetto a Giorico sembrerebbe esserci Gianluca Hervatin. Con il classe ’74 che potrebbe essere in avanti in una ipotetica pole che il Latte Dolce potrebbe aprire nelle prossime ore.
Roberto Pinna