L’allenatore del Latte Dolce, Mauro Giorico, è intervenuto ai nostri microfoni dopo la vittoria esterna per 3-0 del Ninetto Martinez nel derby di Coppa Italia contro l’Atletico Uri. Di seguito le sue dichiarazioni.
La partita
“È chiaro che dopo un mese di preparazione, con questo caldo atroce, non è facile trovare ancora il ritmo delle partite di Serie D. Per la prima volta incontravamo una squadra della nostra stessa categoria, per cui eravamo curiosi di confrontarci. Nelle ultime amichevoli non abbiamo fatto benissimo, per cui quello che preoccupava un pochino era appunto la condizione fisica, ecco perché ho fatto quattro cambi nel primo quarto d’ora del secondo tempo, volevo dare spazio anche agli altri giocatori. Per il resto è andata bene, la squadra si è difesa in modo compatto e ha rischiato poco. In ripartenza dobbiamo sicuramente migliorare dobbiamo sfruttare meglio la nostra la nostra velocità. Passare il turno in Coppa Italia ci consente di fare un’altra partita la prossima settimana contro la Cos e mettere ancora dei minuti sulle gambe di tanti giocatori. Questo 3-0 non ci deve fare illudere. Dobbiamo rimanere con piedi ben saldi per terra, cercare di lavorare come si sta facendo e approcciare il campionato nel miglior modo possibile per prendere fiducia, cosa che le vittorie ti danno. Dobbiamo fare un buon campionato senza rischiare. Il nostro obiettivo è quello di salvarci, c’è cauto ottimismo però questa è la strada giusta”.
I singoli
“Ci sono tanti ragazzi che, se prendono un po’ di fiducia, possono fare veramente bene. Imoh l’abbiamo chiaramente preso per questo e sono contento che oggi si sia espresso su buoni livelli, c’è Marras ma ci sono anche gli altri. La linea difensiva ha fatto bene: Aru per citare un fuoriquota, Faye che, quando ingrana le marce alte, si fa sentire. Per il momento siamo soddisfatti della squadra che abbiamo. Noi pensiamo di far crescere questi ragazzi in modo che ci possano dare qualcosa di importante”.
Verso il campionato
“I problemi ci sono perché non sai con chi ti confronti. Conosciamo le sarde come la Cos che è un’ottima squadra, il Budoni è cambiato molto per cui non sappiamo che livello può raggiungere, l’Uri anch’esso ha cambiato molto e oggi abbiamo visto che è una squadra strutturata fisicamente. Le altre? Dovremo correre una volta che ci diranno i nomi delle nostre avversarie e cercare di studiarle il prima possibile”.
Andrea Olmeo