Al termine della sfida vinta per 1-0 contro il Budoni, l’allenatore del Latte Dolce Mauro Giorico è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione fornita dalla sua squadra nel derby. Di seguito le parole del tecnico dei biancocelesti.
Sulla gara
“Una partita complicata contro una squadra nuova, cambiata tanto in seguito ai tanti acquisti fatti. Una gara difficile che siamo stati bravi a indirizzare nel verso giusto grazie alla rete messa a segno da Kaio Piassi. Dopo il vantaggio è stato un match molto combattuto, abbiamo cercato di fargli male in ripartenza. L’atteggiamento visto oggi è quello giusto, per salvarsi bisogna giocare con questa determinazione. Con la voglia di non prendere gol ma di farne. La vittoria di oggi, seppur sofferta, ci dà modo di approcciare al meglio nel girone di ritorno e di ritrovare il successo che ci mancava già da un po'”.
Sull’atteggiamento
“Quando chiedevo un cambio di atteggiamento mi aspettavo una risposta come quella che la squadra mi ha dimostrato oggi. Il gol che abbiamo realizzato è figlio dell’atteggiamento di Grassi, che non si ferma e continua a portare avanti il pallone servendolo per Piassi che poi ha segnato. In precedenza, in queste situazioni, ci si fermava per chiedere il fallo all’arbitro. Questo è un aspetto fondamentale, dobbiamo continuare su questa strada. Siamo rimasti concentrati sull’azione, andando oltre e mettendo a segno il gol vittoria. Se Grassi si fosse fermato l’azione non sarebbe continuata e non avremmo fatto gol che è valso i tre punti. Molti giocatori hanno dimostrato di aver recepito le mie parole”.
Sull’infortunio di Aru
“Aru lo verificheremo in questi giorni, quanto accaduto non ci lascia assolutamente speranzosi. Ha avuto una distorsione al ginocchio ed è da valutare bene. Per sostituire un classe 2005 come lui ho dovuto fare due cambi, mettendo il suo sostituto naturale che è un 2004 e inserendo anche un altro 2005 per rispettare il regolamento. Purtroppo capitano anche queste cose, speriamo che non sia niente di grave con l’augurio di recuperarlo il prima possibile”.
Andrea Olmeo
