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Latte Dolce, Fini: “Vogliamo salvarci il prima possibile. Budoni? Ci faremo trovare pronti”

Il tecnico del Latte Dolce Michele Fini | Foto Alessandro Sanna
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Dopo la salvezza diretta, con la squadra rilevata a stagione in corso, è arrivata la conferma in estate: ora, il Latte Dolce di Michele Fini è pronto per l’avvio ufficiale della nuova stagione 2025-26. Ai nostri microfoni, il mister ha parlato delle sue sensazioni alla vigilia di questa nuova annata, dell’esordio imminente in Coppa Italia contro il Budoni e delle operazioni di mercato svolte fino a questo momento dalla società, oltre a delle riflessioni sul Cagliari e sulla Torres. Di seguito le sue dichiarazioni.

 Mister Fini alle porte c’è la prima gara ufficiale della nuova stagione: che estate è stata e che segnali ha ricevuto dalla squadra durante le amichevoli pre-campionato?
“L’estate è stata corta. Abbiamo iniziato il 16 luglio con i primi allenamenti e siamo partiti ufficialmente il 20. È più di un mese che lavoriamo, ma diciamo che siamo una squadra che l’estate l’ha vista per metà. Sono contento del lavoro fatto fino ad oggi, è la fase più importante della stagione dove metti le basi per la gestione che andrà avanti fino a maggio. La squadra è cambiata tanto, ha mantenuto un’ossatura discreta di alcuni elementi e abbiamo tante facce nuove, giovani che hanno ambizione e che vogliono mettersi in mostra in un campionato nazionale che è una vetrina importante”

Sabato ci sarà l’esordio in gara ufficiale in Coppa Italia: cosa si aspetta da questo match, cosa vuole vedere dal suo Latte Dolce?
“Sarà una partita vera. Le amichevoli che abbiamo fatto non sono state tali, c’è sempre stato il fattore agonistico e sono servite per capire lo stato della squadra e la reazioni alle varie situazioni da parte dei ragazzi, dal punto di vista fisico e tecnico-tattico. Rispetto alle amichevoli fatte sarà un banco di prova importante perché sarà una partita vera, contro una squadra neopromossa in Serie D che ha un organico forte e importante, i loro impegni pre-campionato hanno dimostrato questo. Sarà un test difficile, cercheremo di arrivare più pronti possibile”

Il suo Latte Dolce riparte dallo zoccolo duro della nuova stagione, con diversi nuovi innesti: ci dobbiamo aspettare qualche altro arrivo da qua a fine mercato?
“Fino alla chiusura del mercato può succedere di tutto, come in tutte le categorie, ci possono essere movimenti dell’ultimo minuto. Per il momento sono contento della squadra a disposizione, giovane e con ragazzi che hanno ambizione, importante per migliorarsi ogni giorno e affrontare un campionato difficile. Non so però se da qui alla fine del mercato ci potranno essere nuovi innesti, vedremo”

 Lo scorso anno è arrivato in corsa, ha conquistato una salvezza diretta importante e ora dall’inizio ha potuto mettersi al timone del Latte Dolce: quali sono gli obiettivi stagionali?
“Noi abbiamo un progetto importante e che vale tanto, ovvero quello di formare giovani, farli crescere e migliorare. Alla fine di questo campionato vorremmo dare qualcosa in più al loro bagaglio. A ciò bisogna aggiungere il fattore risultato che viene sancito la domenica. Sicuramente l’obiettivo è far crescere i ragazzi per arrivare alla partita e al risultato con il miglior bagaglio tecnico e fisico necessario per ottenere i risultati, che è ciò che conta. Naturalmente partiamo con l’obiettivo di salvarci e cercheremo di raggiungerlo quanto prima possibile”

Come da tradizione sarà il G il vostro girone, con campane e laziali. Come vede il suo Latte Dolce in questo raggruppamento?
“È un campionato difficile, dove incontriamo squadre costruite per vincerlo. Hanno ambizioni e budget più importanti del nostro, ma il risultato non si vede sulla carta ma sul campo. Si può parlare, stilare ogni classifica ma poi il campo parla, dà le risposte e i punti. Bisogna parlare meno e correre tanto.

Rimaniamo in tema di squadre sarde, ma cambiamo categoria: cosa ne pensa del Cagliari di Fabio Pisacane e quali obiettivi può raggiungere nel corso della stagione?
“Secondo me il Cagliari è una squadra che ha dimostrato già dalle prime partite di avere carattere, ed è una cosa importante per una rosa che lotta per salvarsi. Pisacane può trasmettere tanto sotto questo punto di vista, che sicuramente aiuterà. Sotto l’aspetto tecnico è una buona squadra, ha cambiato qualcosa, ha perso qualche tassello, ma in chiave mercato, come abbiamo detto prima, può succedere di tutto. Secondo me il Cagliari ha centrato alcuni colpi importanti che sicuramente si faranno notare in questo campionato di Serie A, molto difficile quest’anno”

 Quali sono invece i suoi pensieri sulla Torres di Michele Pazienza?
“Il mister ha rilevato una squadra con una responsabilità molto alta, che veniva da due stagioni importanti e ottimi posizionamenti in classifica. Ci sono stati diversi innesti nuovi e qualche partenza che ha un po’ stravolto l’organico del club. Sicuramente il mister ha dovuto lavorare tanto per far integrare i nuovi con il suo modo di fare. Credo che la rosa abbia già risposto in maniera positiva su quello che potrebbe essere l’andamento del campionato, con i due risultati in Coppa e alla prima giornata che aiutano tanto a continuare a credere nel lavoro che si sta facendo, che è sicuramente buono. Secondo me la Torres può fare un campionato importante sulla falsa riga di quelli fatti negli ultimi due anni, ci auguriamo che possa essere dunque un torneo di vertice come sperano tutti”

 Andrea Palagino

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