Le parole in conferenza stampa di Michele Fini, tecnico del Latte Dolce, dopo la sconfitta casalinga per 1-2 contro il Monastir. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sulla partita
“Sconfitta che non ci aspettavamo. Ci eravamo preparati bene, con attenzione. La partita della domenica però cambia sempre ciò che uno ha pensato durante la settimana. Abbiamo sofferto la loro grande aggressività , loro sono stati superiori a noi sotto questo punto di vista. Questo però è lo spirito che deve accompagnare il nostro percorso, che passa attraverso prestazioni che devono essere importanti dal punto di vista agonistico e non possono essere sottotono come quella di oggi, perché poi riesci a sopperire a un avversario che ha fatto una grande partita, ha meritato attraverso lo spirito di squadra e una cattiveria che a noi è mancata. Abbiamo recuperato adrenalina negli ultimi quindici minuti, dopo il 2-1 abbiamo provato a ottenere il pareggio. Ma oggi va dato merito al Monastir”.Â
Differenze rispetto al match di Olbia
“Rispetto all’Olbia si parla di due avversari diversi. La forza degli attaccanti del Monastir ha determinato il risultato di oggi, perché sono bravi e di categoria, fisicamente importanti e abili nell’uno contro uno, hanno aiutato la squadra a salire. Sono due partite diverse: a Olbia la partita è stata decisa dalla determinazione e concentrazione, abbiamo avuto un momento di sofferenza nel primo tempo e poi nel secondo la partita era finita; oggi invece è stato un match vero, dove i punti erano importanti e pesavano tanto. Affrontarla in questo modo non era quanto pensato in settimana, sapevamo delle difficoltà e che l’avversario veniva per fare un risultato importante tramite una prestazione di livello”.Â
Sui giovani
“Suazo non lo conoscevo, ma è un giocatore importante per la loro squadra. Conti ha qualità che già conoscevo, mentre mio figlio sta facendo un percorso con noi dove io non regalo niente, lui sta cercando di ritagliarsi degli spazi. Quello che arriverà passerà dal lavoro fatto in settimana. I giovani ci hanno dato uno spirito diverso rispetto ai minuti precedenti ai cambi, anche il gol ci ha dato una spinta in più per provare a raggiungere il pareggio. Dopo Olbia non ci siamo illusi, abbiamo lavorato bene e nessuno ha perso concentrazione. Oggi ci siamo fatti sorprendere sotto l’aspetto agonistico: una cosa che non deve succedere a chi come noi deve raggiungere la salvezza”
La Redazione














