Il capitano del Latte Dolce Marco Cabeccia ha parlato davanti ai microfoni della sala stampa dopo la partita amichevole persa con la Torres. Le sue parole.
Sulla gara
“Siamo contenti, le sensazioni sono positive. Siamo una squadra iper giovane, a parte me, e sono tanti i ragazzi che affrontano per la prima volta la Serie D. Sta al mister e a tutto lo staff, anche con il mio aiuto, far capire che bisogna accelerare per questo motivo. Sicuramente questa era una vetrina importante perché giocare in uno stadio del genere contro la Torres ti fa capire cosa può esserci un gradino sopra. Era un test e siamo contenti di come stiamo lavorando. Già da domani mattina andremo avanti lavorando a testa bassa. Riposo? Siamo partiti oggettivamente presto, visto che abbiamo cambiato tanto soprattutto in avanti non si è voluto perdere tempo. Così magari si è deciso di partire prima e instradare tutti verso una mentalità pronta già tra un mese, quando si comincerà a fare sul serio. Magari riposeremo verso Ferragosto, ma questa è una squadra giovane e per questo deve correre”.
Su come ha visto la Torres
“Anche la Torres che ovviamente seguo per il mio passato affronta anch’essa un cambiamento a livello di rosa e di staff. Si intravedono delle trame interessanti, oggi magari sentivo anche Pazienza era un po’ complicato per loro perché con due moduli quasi speculari noi andavamo spesso a uomo. Le idee però ci sono, i giocatori pure e penso ne arriveranno altri, per l’allenatore poi non c’è bisogno di spiegazioni. Anche per me è una squadra tutta da scoprire, sicuramente l’idea di base c’è con questo modulo: gli esterni, le mezze punte che vanno a prendere la palla tra le linee ti possono mettere in difficoltà , e si è capito anche oggi perché noi siamo stati attenti ma basta poco per far male”.
Su cosa serve battere per evitare gli errori del passato
“L’anno scorso comunque abbiamo fatto molto bene, secondo me. Non dobbiamo dimenticare che a differenza di altre realtà che parlano di giovani e budget limitati, il Latte Dolce ha un budget coerente con la categoria ma soprattutto lavora con i ragazzi e si può vedere. L’anno scorso siamo partiti molto bene, ma abbiamo avuto troppi alti e bassi: non mi era mai capitato a Latte Dolce di battere tutte le prime squadre ma perdere con le ultime. Questo sottolinea le potenzialità di quella squadra, visto anche che alcuni giocatori sono andati a giocare altrove e magari guadagnare di più. Sono contento del percorso fatto lo scorso anno, anche se è ovvio che abbiamo avuto un periodo di tracollo totale e da una piccola ferita è scoppiata l’emorragia. Dobbiamo puntare a trovare un po’ più di equilibrio, magari fare un gol in meno ma essere più compatti dietro, perché comunque in questa categoria ci si scontra con realtà che per i più giovani possono essere d’impatto. Sicuramente dobbiamo lavorare su equilibrio, ossatura della squadra e compattezza: sono questi gli aspetti che dobbiamo provare a migliorare”.
Andrea Olmeo
