Il capitano del Latte Dolce Marco Cabeccia è intervenuto a Buongiorno 131 all’indomani della bella vittoria sull’Olbia per 6-1: vi riportiamo alcune dichiarazioni del difensore centrale dei sassaresi.
Sulla gara di Olbia
“Risultato particolare, ma che lascia un po’ il tempo che trova. Mi è capitato in carriera di perdere con tanti gol di scarto, è un risultato eclatante che dà un’immagine troppo netta della partita al cospetto di un’Olbia forte che ci ha messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Quindi è stata una partita più equilibrata di quello che dice il risultato”.
Partenza
“Negli anni mi sono reso conto che partire bene ti dà la giusta consapevolezza per fare un campionato con l’idea di raggiungere un determinato obiettivo il prima possibile. Non voglio togliere i meriti alla nostra squadra, ieri abbiamo vinto con merito. La nostra è una squadra giovane, anche con me in campo siamo la squadra più giovane per età media del girone. Questa è la cultura della società che vuole far crescere i giovani, le pressioni le creiamo all’interno dello spogliatoio. Siamo contenti di quello che stiamo facendo, ma per noi la classifica è ancora quel -27 che ci serve per raggiungere la salvezza. Questo è un campionato molto livellato, sarà complicato salvarsi considerato che in Serie D devi mettertene sei dietro per rimanere in questa categoria senza passare dai playout”.
Il campionato
“Rispetto agli anni scorsi questo è un campionato molto livellato, diventa una battaglia ogni domenica. Ci sono squadre che penso si riprenderanno alla grande guardando la classifica, quindi lascia un po’ il tempo che trova. L’anno scorso il Latte Dolce aveva grandi possibilità, basti vedere le vittorie che avevamo fatto contro le grandi. Forse mancava un po’ di equilibrio, casa e trasferta. La società ha puntato più sull’equilibrio e sembra stia pagando, ma la stagione non è lunga, non è nemmeno iniziata”.
La squadra
“Molti ragazzi dell’anno scorso non sono più con noi perché alcuni sono andati tra i professionisti o in piazze di maggiore blasone. Quest’anno c’era l’idea di ringiovanire la squadra ancora di più, il clima è buono. Ho puntato molto sull’aspetto di partire bene, perché si crea entusiasmo. Ma quello a cui puntiamo è quello di resettare ogni volta, è capitato di perdere con il Valmontone e di vincere partite e l’allenamento dopo devi comunque resettare. Lo spogliatoio è giovane e compatto. Siamo una squadra che segna su azione manovrate, lo staff e il mister puntano molto su questo e il merito va dato a loro. Quando riesci a portare alla domenica quello che fai in allenamento è un buon segnale”.
Su Michele Fini
“Il mio compito rimane di campo, il mister dà tanto ai giovani ma anche ai più esperti come me. La sua carriera da giocatore non si discute, ma anche quella da tecnico. Questo gruppo non ha bisogno di essere punzecchiato per lavorare, si allena e ascolta lo staff alla lettera. Stiamo seguendo l’allenatore, abbiamo cambiato qualcosina sotto l’aspetto tattico e anche in fase di interpretazione in fase di non possesso. Abbiamo più palleggio, ci sono dei cambiamenti che abbiamo voluto da inizio anno e stiamo portando avanti questo. Stiamo cercando di portare avanti il nostro credo, questo mi piace molto al di là dei risultati”.
Sui sardi della squadra
“La rosa è stata fatta con dei criteri logici, questo è quello che si fa al Latte Dolce. Abbiamo tanti ragazzi locali come Luiu, Asproni e tanti altri che troveranno sempre più posto. L’idea di fare bene c’è, poi i risultati dipendono anche da altri fattori che non puoi controllare”
Sulle altre sarde del girone
“Ognuna delle squadre sarde ha il suo percorso. Il mio augurio è che tutte le squadre riescano a raggiungere i propri obiettivi, ne guadagniamo tutti. Contro di loro saranno partite complicate, mi auguro possano raggiungere tutte gli obiettivi prefissati”.
Obiettivi
“Quando sposi un progetto da diversi anni come ho fatto io, gli obiettivi personali conciliano con quelli della squadra. Vogliamo divertirci come stiamo facendo, speriamo non capiti mai ma sono curioso di vedere come la squadra reagirebbe in un momento di difficoltà. L’obiettivo rimane quello di salvarci e poi vedere qualche compagno che tra qualche anno possa giocare nei professionisti, portando sempre più giocatori del settore giovanile nella prima squadra”.
Sulla Torres
“Speriamo che in termini di risultati e prestazioni possano migliorare. C’è un allenatore e una struttura di squadra importante. Il playoff dell’anno scorso ha messo un po’ di ombre su quanto fatto, fare quello che ha fatto la Torres in Serie C non è scontato. Quando si perde l’entusiasmo a Sassari diventa complicato giocare, spero possano rialzare la china e poi anche la piazza ti dà qualcosa in più. Basta poco, una scintilla e questa squadra può rialzarsi da questa situazione. I presupposti per fare bene ci sono, sono stati sfortunati anche in qualche partita. Hanno una squadra di tutto rispetto”.
La Redazione














