A Carbonia la parola chiave è diventata crederci. Dopo un inizio di stagione complicato con soli 11 punti nelle prime 19 giornate il trend per la squadra allenata da David Suazo si è invertito, e i sette punti raccolti nelle ultime cinque gare, frutto di due vittorie e un pareggio, denotano un ritmo da centro classifica per i minerari. Per capirci nell’ultimo mese il Carbonia ha tenuto lo stesso passo, sette punti, della capolista Giugliano e ha raccolto un punto in più della Torres (6).
Svolta salvezza
Ma cosa è cambiato? Dati alla mano Murgia e compagni hanno trovato una maggiore solidità difensiva, specie rispetto alla prima parte di campionato la media gol subiti ogni 90 minuti si è quasi dimezzata. Ma c’è stato un cambio di passo anche per quanto riguarda la fase realizzativa. La squadra mineraria, grazie al nuovo tandem d’attacco Padurariu-Aloia, ora crea tanto e fa anche gol. Sono 6 le reti messe a segno nelle sole ultime 5 partite contro i 17 realizzati nel prime 19.
Non sembra essere un caso, poi, che il rendimento della rosa sia mutato da quando il Carbonia ha ritrovato la propria casa con il rientro definitivo allo stadio Zoboli, che ha specificato quanto possa essere determinante giocare nella propria città dopo anni di girovagare per il Sud Sardegna. I biancoblù lo sanno, la strada per la salvezza è ancora lunga: ci sono 10 partite e 30 punti in palio per continuare a sperare, mentre continuare a lottare è doveroso così come dare il massimo per far sì che il sogno della salvezza in quarta serie possa andare avanti. Anche perché l’ultimo mese con le vittorie per 2-1 in casa del Latte Dolce e il 2-0 rifilato a Carbonia al Lanusei, unite al pareggio in esterna di Cassino, hanno dimostrato che i ragazzi di Suazo possono giocarsela alla pari e bene anche negli scontri diretti con le concorrenti in lotta per la permanenza nella categoria. Nel weekend di gare della Serie D per Aloia e soci c’è la sfida interna alla corazzata Cynthialbalonga, sulla carta non dovrebbe esserci partita ma la stagione dei minerari insegna: la speranza è l’ultima a morire. E questo Carbonia non vuole più regalare nulla a nessuno.
Davide Corsini