Marco Migaleddu, per tutti Miga, coach dei Gear 7 FC nella Kings League Italia, è stato ospite ai nostri microfoni di Buongiorno 131 per commentare la prima giornata del suo team e fare il punto sul livello del campionato. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sulla partita di lunedì
“Lunedì abbiamo sbagliato qualcosa all’inizio e loro ci hanno punito subito. Eravamo sotto 3-0, ma ci siamo rimessi bene in campo, abbiamo trovato il gol doppio a fine primo tempo. Poi abbiamo ribaltato grazie al dado e gestito nel 7 vs 7. Alla fine, però, un pallone rimasto in area di ha condannato al pareggio. Abbiamo sbagliato quasi tutti shootout, dove mentalmente avevamo già staccato. Ma la reazione è stato di valore, ce la portiamo a casa”.
Su Sau e Mancosu
“La Kings League è un finto calcio a 7: chi non ha esperienza nelle prime partite fa fatica. Sau ha giocato molto bene nel secondo tempo, ha provato a prendere un po’ di più l’iniziativa. Poteva anche ottenere un rigore, ma è rimasto in piedi per concludere. Il suo è stato un buon esordio. Mancosu è stato sfortunato, si è infortunato nel riscaldamento. Nella Kings abbiamo una zona di riscaldamento imbarazzante, un rettangolo di sintetico all’aperto: il giorno pioveva, Marcello è caduto e si è fatto male. Anche oggi è assente, non ha recuperato e lo sostituiremo con una riserva. Mi dispiace, poteva darci una grossa mano d’aiuto e spero che possa giocare settimana scorsa”.
Il livello della competizione
“Ho visto un livello alto. Ci sono giocatori di categorie superiori, che hanno più esperienza e personalità rispetto a tanti giovani. Si è alzata l’età media, sono entrate individualità di valore. Credo che il livello sia cresciuto molto nel girone A, c’è una grande differenza tra i due gironi: l’A è un girone della morte, tutte le squadre possono ambire alla vittoria finale. Nel B ci sono squadre più impreparate e incomplete. Oggi affrontiamo la squadra che si è rinforzata di più, con giocatori di Serie D ed Eccellenza: sarà fondamentale essere squadra per portare a casa i tre punti”.
I gironi
“Nella Kings League non si estrae nulla. I gruppi li hanno fatti in base a cosa può portare content: nel nostro girone ci sono i Ceaser perché En3rix è stato un nostro hater durante il Mondiale, ci sono gli Underdogs perché hanno Domenico Rossi che è un ex Alpak, e poi ci sono questi ultimi. Anche nell’altro girone è così: ad esempio, hanno messo gli Stallions con i Boomers per la rissa dello scorso anno. Hanno fatto ogni incrocio pensando al contenuto, senza pensare alla fase finale: secondo me sarà sbilanciato l’incrocio tra girone A e B. Sulla carta il girone A ha squadre di livello superiore. Ma parlerà il campo e si vedrà, nel girone B mi sono piaciuti tanto gli Stallions”.
La Redazione














