Capitano per una notte. Marco Spissu sarà il leader dell’Italia nella prima delle gare contro l’Islanda valide per la qualificazione agli Europei 2025. In attesa del reinserimento di Melli e degli altri giocatori impegnati in Eurolega per la gara di ritorno di Reggio Emilia, il numero 0 di Saragoza vestirà i panni di capitano, raccogliendo l’eredità di un altro sardo, Gigi Datome. Il playmaker ha parlato a Tuttosport in un’intervista pubblicata nella giornata di Islanda-Italia, di cui vi riportiamo alcuni stralci.
Emozioni
“Cercheremo di portare a casa la partita di qualificazione, aspettando che arrivino i giocatori di Milano e Virtus impegnati in Eurolega. Ci sono tante facce nuove, tanti giovani che vogliono fare bene. Io leader? Ormai sono diventato vecchio (ride, ndr). La prima da capitano è un’emozione particolare per me. Mi riempie di orgoglio. anche se è solo una partita, da traghettatore. Da piccolo non l’avrei immaginato. Ci credi, è il tuo sogno, ma arrivare a quasi 60 parti te, diventare capitano… Comunque sono ancora nel mezzo della carriera e cerco di darci più che posso”
Paragone
“Non paragonatemi a Gigi Datome per la Sardegna. Lui è stato un pilastro, un simbolo. E oggi è fondamentale, fa da intermediario tra campo, giocatori e staff . Una grande persona e super utile nel suo ruolo”
Sulla possibile sfida con Sassari in FIBA Europe Cup
“In teoria se passiamo questo girone, incrociamo quello della Dinamo. È la squadra che non voglio mai affrontare, ma è già capitato in campionato. E se succede darò tutto come sempre”
La Redazione