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Il Carbonia protesta in piazza contro il Comune

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Prosegue la diatriba tra il Carbonia Calcio e l’amministrazione comunale della cittadina sulcitana per lo stadio Carlo Zoboli.

I lavori di ammodernamento dell’impianto cittadino non sono ancora partiti e si è arrivati oggi alla chiusura dell’impianto: nonostante le datate proteste biancoblù, sfociate anche nelle dimissioni dell’intera dirigenza a cui ne è subentrata una nuova prima dell’inizio del campionato, la situazione ancora non si è sbrogliata. Il Carbonia Calcio è quindi sceso letteralmente in piazza, per manifestare di fronte al municipio: le condizioni della struttura sono sempre peggiori e l’intero gruppo squadra si è raggruppato per protestare nei confronti del Comune che ha addirittura chiuso i cancelli dello stadio.

L’ennesima difficoltà di una stagione già ardua per il problema coronavirus che affligge aspramente la categoria. Nelle scorse ore il campionato di Serie D si è fermato e il mister dei minerari Marco Mariotti ha affidato a Instagram il suo pensiero sulla decisione: “Quella presa oggi dalla Lnd la considero una decisione tampone, usando un termine molto in voga in questi mesi. Credo che gli organi federali si siano presi questo tempo di tre settimane per capire cosa succederà, come si evolverà l’emergenza e spero soprattutto per studiare un nuovo protocollo che ci consenta di scendere comunque in campo anche se all’interno del gruppo squadra figuri qualche positivo attraverso l’utilizzo di tamponi rapidi. Ci prendiamo dunque la pausa per recuperare queste due partite contro Gladiator e Giugliano domenica 15 e 22 novembre nella speranza che il 29 si possa ripartire con una maggiore chiarezza e tranquillità”.

TAG:  Serie D
 
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