Il Giro delle Miniere compie 21 anni e rilancia con una corsa a tappe ricca di fascino sulle strade del Sud-Ovest della Sardegna.
La corsa ciclistica, organizzata dalla Società Ciclistica Monteroni di Iglesias, si disputerà dal 26 al 29 novembre nonostante l’emergenza Covid-19 che ha cambiato i piani ma non ha cancellato la voglia delle due ruote. Rivisto il calendario, niente più appuntamento primaverile ma corsa a inizio autunno mentre sono rimaste immutate le quattro giornate della corsa a tappe sulla via delle miniere.
Il programma
Giro che scatta il 26 settembre con la cronometro del nuraghe a Gonnesa con arrivo a Portoscuso. Gara valida per l’assegnazione delle maglie tricolori della specialità. Il 27 è il giorno della Granfondo di 119 chilometri di circuito da Monteponi a Monteponi. Il lunedì 28 coppa città di Pabillonis di 75 chilometri in pianura e infine tappa conclusiva con il trofeo della città di Vallermosa. Circa 200 i partecipanti che si contenderanno la maglia rossa del leader. Testimonial della corsa delle Miniere il “Diablo” Claudio Chiappucci e la campionessa su pista Patrizia Spadaccini.
Il commento
“Siamo riusciti a sopravvivere anche alla pandemia – dice l’organizzatore della corsa e presidente della Monteponi Luigi Mascia – Non è stato semplice, ma era troppa la voglia di regalare questi scenari mozzafiato ai tanti ciclisti che si iscrivono ogni anno al Giro. Ringraziamo la Federazione Ciclistica Italiana per la possibilità di organizzare un campionato a cronometro. Sarà il Giro della ripartenza e vogliamo regalare ottimismo con questa corsa a tutto il territorio”.
Roberto Pinna