All’anti-vigilia della gara del Vanni Sanna tra Torres ed Ancona, valevole per il turno numero 34 del Girone B della Serie C, abbiamo fatto una chiacchierata con il collega Peppe Gallozzi del Corriere Adriatico per capire il momento degli avversari dei sassaresi in vista di uno scontro fondamentale per i rossoblù, tornati sotto la guida di Alfonso Greco, per riprendere a correre nella corsa salvezza.
Ancona che arriva da due sconfitte di fila, come sta mentalmente la squadra dopo questa frenata nella corsa al miglior piazzamento playoff?
“L’Ancona arriva sì da due sconfitte, ma nello specifico sono state due gare profondamente diverse tra loro. Contro l’Imolese di fatto la squadra non è scesa in campo, subendo clamorosamente il ritmo di una formazione in forma ma che sta lottando per non retrocedere. Forse c’è stata un po’ di supponenza in quel caso e poi ne ha pagato le conseguenze. Dopo il vantaggio ha abbassato i giri e ha subito la rimonta con tanto di beffa finale. Nell’ultima sconfitta contro il Cesena invece l’Ancona ha fatto una grande partita, ha spinto parecchio, ha sprecato almeno 5 occasioni nitide e poi ha subito alcune scelte arbitrali che hanno fatto discutere. Restano sicuramente due sconfitte amare e ora la squadra arriva a Sassari con tanta voglia di riscatto. Il quarto posto che prima sembrava blindato ora è passato alla Carrarese, prossima avversaria dopo la Torres, e quindi quella contro i rossoblù risulta essere una tappa decisiva e determinante per dare un senso allo scontro diretto”.
Tante le assenze per squalifica e infortunio nell’Ancona, come condizioneranno le scelte di formazione?
“Pesano le squalifiche di Gatto e Simonetti a centrocampo e non mi sorprenderei di vedere l’Ancona schierata con il 3-4-3 per sopperire alle loro assenze. Un esperimento che Colavitto in passato ha già fatto e con buoni risultati. Sarei sorpreso di rivedere il 4-3-3, specie senza Gatto”.
Torniamo all’1-1 dell’andata figlio di una partita molto combattuta, che gara ti aspetti invece al ritorno?
“Sì all’andata fu una sfida davvero intensa e senza esclusione di colpi. La Torres giocò con un ottimo atteggiamento tanto che l’Ancona fu costretta a inseguire. Domenica però mi aspetto un copione diverso, per la Torres ora i punti pesano tanto e mi aspetto una rosa più da battaglia che di manovra spensierata. Penso che i sassaresi la metteranno sulla garra. L’Ancona dal canto suo credo che proverà a vincere i duelli e metterla sul piano della battaglia e dei nervi. Magari sfruttando le superiorità di qualche suo singolo. Penso a Di Massimo, a Spagnoli e attenzione allo stesso Melchiorri che non sta bene, ma proverà a partire almeno dalla panchina. Credo che il leitmotiv sarà contenimento e poi intensità in ripartenza”.
Torres che ha richiamato in settimana Greco in panchina, proprio ripensando a quella sfida dell’andata come vedi i sassaresi nella corsa salvezza?
“Sinceramente non mi aspettavo tutta questa fatica per la Torres, specie per quanto fatto vedere in alcune gare del girone d’andata. Pensavo che a questo punto del torneo sarebbe stati in altre posizioni in classifica. Questo però è sintomo delle difficoltà di questo girone, pensiamo alla Vis Pesaro che pur con una rosa superiore e sulla carta adatto ad altra classifica sta lottando per non retrocedere. Pensiamo anche all’equilibrio in vetta con la Reggiana che comunque non ha mai chiuso davvero il discorso promozione. Non ci sono grandi differenze nel girone e quindi prepariamoci alla battaglia al Vanni Sanna e con ogni probabilità vinceranno i più cinici perché non credo ci saranno tantissime palle gol”.
Roberto Pinna