A Sassari non si passa. Dopo Milano cade al Palazzetto anche Bologna. La Dinamo di Nenad Markovic riparte alla grandissima dopo la sosta del campionato e batte la Virtus 93-88ย in una gara pazzesca e giocata con grandissima luciditร dai biancoblรน. Un Banco di Sardegna sembrato trasformato rispetto ai cali umorali e tecnici che ne hanno caratterizzato la stagione fin qui, una squadra che si conferma da playoff in casa e da zone basse della generale in trasferta. Questo successo contro una nobile d’Italia e d’Europa perรฒ per mentalitร e prestazione deve essere il La a un finale di stagione diverso.
La gara
Coach Markovic conferma l’ultimo quintetto visto prima della pausa del campionato nella sconfitta contro Tortona con Jefferson, Tyree, Kruslin, Charalampopoulos e Gombauld. Lunch match del Palaserradimigni aperto dai due punti di Gombauld sotto canestro, per un inizio di gara veloce grazie alle triple di Tyree e Belinelli e al lavoro nel pitturato di Bologna (5-7). Gombauld e Zizic mantengono l’equilibrio in un avvio intenso e con qualche imprecisione in possesso: 8-9 a metร primo quarto. Sassari torna avanti 11-9 grazie alla tripla di Jefferson, e il match diventa una sparatoria western: ancora Jefferson da 3 fissa il +5 Banco (16-11), poi McKinnie si scrive a referto con un’altra tripla per il 19-13 e Belinelli gli risponde a modo, ma Chara dalla distanza e Mckinnie sotto canestro con fallo aggiuntivo fissano il tabellone sul 24-19. Le V Nere restano lรฌ, ma Jefferson sempre da 3 fa 27-23. Un primo quarto davvero bello si chiude sul 27-25 grazie al canestro di Cordinier.
McKinnie schiaccia ed apre il secondo quarto: 29-25. Alfonzo ci prende gusto e su un ennesimo grande assist di Diop schiaccia ancora per il 31-25 e costringe Banchi a chiamare time-out. Ma Bologna sbaglia ancora in possesso e Cappelletti prima e Tyree poi portano il Banco sul 36-27. La Virtus ha bisogni di sbloccare il momento no e ci pensa l’incursione di Lundberg per il -7. Ma la Dinamo resta a marce piรน alte e Gentile con i liberi piรนย l’incursione di Tyree segnano il +13 (42-29). Ultima parte di periodo con la Dinamo che sente bruciare qualche possesso di troppo nelle mani e Hackett con Abass (tripla) provano a ricucire 42-36. Nell’ultimo minuto la schiacciata di Dunston vale il -4 Bologna. All’intervallo si va sul 44-40.
L’ex Polonara inaugura al meglio per i suoi il terzo quarto con la tripla del -1 emiliano. Kruslin non ci sta perรฒ e con un tiro da 3 dall’angolo rimette le cose in chiaro. Cordinier e Polonara, ancora lui, in ripartenza rapida fissano il pari a quota 47. La gara giร bella si infiamma. Charalampopoulos mette la gemma da 3 dopo un’azione meravigliosa del Banco (53-49), ma Hackett tiene colpo su colpo. La tripla di Belinelli a 6′ dalla terza sirena significa sorpasso V Nere 53-55. Tyree pareggia, ma Polonara tiene sul +2 con i liberi Bologna. In una parte di gara confusa ma comunque molto godereccia dal punto di vista dello spettacolo. Belinelli con una bomba da 3 firma il +5 (55-60) Virtus e costringe Markovic a chiamare il time-out. Come giร nella prima parte di gara Cappelletti รจ furbo sotto canestro e si prende punti piรน fallo trasformato: 58-60. La scossa giusta perchรฉ Jefferson torna quello micidiale di inizio gara da 3 e firma il contro-sorpasso 61-60. E Banchi รจ costretto a chiamare time-out. Ma Sassari, guidata da un super Jefferson, trova anche il +5 che chiude il terzo periodo 65-62.
Gombauld apre il quarto quarto per il 67-62, ma Lundberg si sblocca da 3 e porta Bologna sul -2. Poi mette anche il canestro del pari il danese di Banchi. Alla Dinamo serve una tripla di carattere e la mette Tyree: 70-67. La dimostrazione che la Dinamo c’รจ sta ancora una volta nel meraviglioso Jefferson che mette la tripla del +6. Bologna ha un Lundberg in piรน nel finale, ma Tyree da casa sua mette una gran tripla. Pajola risponde con un’altra bomba e la Virtus resta a -4. La parte centrale dell’ultimo periodo scivola tra falli e botta e risposta con Charalampopoulos che a tempo fermo fa 1 su 2 e il tabellone luminoso recita 80-74 a 4′ dalla fine. Gli ultimi tre minuti sono di apnea e cuore, Diop sbaglia due liberi e Hackett appoggia a canestro il nuovo -4 emiliano. McKinnie perรฒ รจ nel suo formato migliore della stagione e sotto canestro riporta Sassari sul +6 e Banchi รจ costretto di nuovo al time-out. Di ritorno dalle panchine Belinelli mette un libero su due, ma Jefferson non รจ in pomeriggio da prigionieri e mette ancora una tripla che vale l’85-77. Inarrestabile in poche parole. A poco meno di due dalla fine Dunston mette i liberi del -6. La Dinamo sbaglia il possesso e Belinelli a un minuto dalla fine mette la tripla del -3. Markovic capisce il momento e chiama time-out. Dalle panchine sempre Belinelli sbaglia la tripla del pari, sul rimbalzo seguente perรฒ viene fischiato un fallo antisportivo a Diop su Dunston, dopo un fallo subito dallo stesso Diop. Il giocatore della Dinamo fa 2 su 2 con i liberi. Mentre Lomazs ne mette solo uno a tempo fermo: 87-83. A 50” dalla fine Charalampopoulos cancella Hackett con una stoppata monumentale. Belinelli si prende fallo su tentativo di tiro da 3 e mette dentro i 3 liberi del -1. Sembra tutto pronto per Bologna e invece Lundberg commette quinto fallo con un tecnico e saluta il match. Jefferson mette il libero e poi sempre lui in step back da 3 punti e manda in delirio il Palazzetto fa 91-86. Abass mette i due punti in tap-in del -3 a 7 secondi dalla fine e Markovic si gioca il time-out. Jefferson si prende fallo e mette dalla lunetta entrambi i tiri 93-88. Ed sono anche i canestri che mandano in archivio il match.
TABELLINOย
DINAMO SASSARI-VIRTUS BOLOGNA 93-88 (27-25; 44-40 ; 65-62; 93-88)
Parziali quarti: 27-25; 17-15; 21-22; 28-26
Banco di Sardegna: Cappelletti 6, Treier, Tyree 17, Kruslin 3, Raspino, Gandini, Gentile 4, Diop 4, Gombauld 7, Mckinnie 14, Jefferson 29, Charalampopoulos 9. Coach: Nenad Markovic
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 7, Lundberg 11, Belinelli 21, Pajola 3, Mascolo, Lomazs 3, Hackett 11, Mickey 6, Polonara 11, Zizic 4, Dunston 6, Abass 5. Coach: Luca Banchi.
Roberto Pinna














