Un rientro così era difficile immaginarlo, anche per i più ottimisti: Paolo Faragò è stato tra i protagonisti di Cagliari-Spal, firmando anche il gol del 2-0 che ha regalato la sicurezza del successo ai suoi.
L’ex Novara ha commentato così in zona mista: “Era impossibile immaginare un ritorno così. GiĂ giocare sarebbe stato importante, addirittura segnare è qualcosa di particolare. Non dobbiamo guardare la classifica adesso, ma solo andare avanti. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra come la Spal che ha molta intensitĂ . Nandez sulla fascia mi ha dato una mano nella ripresa, lui è come una trottola impazzita. Non lo conoscevo ma è un grande giocatore. Durante questa lunga lontananza dal campo è stata dura oggi ringrazio chi mi è stato vicino e mi ha aiutato, soprattutto la mia ragazza che mi ha sempre sostenuto”.Â
“Ora dove posso arrivare? Non mi pongo degli obiettivi, sono ancora indietro a livello di condizione ma darò tutto per mettermi a disposizione del mister- conclude Faragò-. Dove posso giocare? Da terzino o a centrocampo non fa differenza. Anche esterni è un ruolo che ho fatto in passato, certo non lo faccio da un po’. Sono stati mesi lontani dal calcio che mi hanno fatto crescere anche a livello umano. Ho iniziato ad allenarmi con i compagni solo da dieci giorni ma quest’anno abbiamo davvero tanti giocatori di qualitĂ . Il gol? Una sorta di dejavu, dalla Spal alla Spal nella stesso porta: è stato particolare, anche l’esultanza uguale. Se ho pensato che non avrei giocato piĂą dopo il mercato? No perchĂ© pensavo solo al recupero. Poi è stato tutto molto veloce.”.
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dall’inviato Roberto Pinna














