Le parole in conferenza stampa del tecnico dell’Empoli Aurelio Andreazzoli dopo il pareggio a reti bianche dei suoi contro il Cagliari di Claudio Ranieri alla Unipol Domus nel turno numero 18 del campionato.
Sulla partita
“Un punto importante strappato contro una diretta concorrente. In parte nel primo tempo abbiamo fatto la gara che volevamo fare. Specie contro una squadra che ha una forte identità. Noi non abbiamo nelle nostre corde tattiche giocare contro formazioni come il Cagliari, specie a livello fisico. Nella ripresa siamo calati e noi siamo diventati il Cagliari e il Cagliari ha fatto l’Empoli. Poi alla fine abbiamo rischiato solo sui calci piazzati o su lanci lunghi. Loro in avanti hanno giocatori come Pavoletti che sono difficili da contrastare. Ma noi con l’elmetto abbiamo portato a casa un punto soddisfacente. Specie visto l’ambiente che c’era oggi allo stadio”.
Cambiaghi e gli episodi da Var
“Sul Var dico che è inutile parlarne. Mi tolgo da ogni discussione, ho la mia opinione e me la tengo per me. Rispetto il mio lavoro e quello degli arbitri e non commento. Ognuno si faccia la sua opinione. Se inizio a commentare divento antipatico visti gli ultimi episodi contro di noi. Cambiaghi si sacrifica per la squadra e mi piace in campo, all’inizio non mi piaceva molto. Poi ci siamo parlati e lui ha avuto la forza di ascoltare i miei consigli. Gli manca solo il gol, ma credo che avrà un lungo futuro davanti che lo premierà”.
Caprile
“La scelta su di lui titolare è normale. Noi per abitudine cambiamo ogni volta 4-5 giocatori tutte le volte. Non vedo perché non debba rientrare anche il portiere in questa nostra filosofia. Abbiamo 3 ottimi portieri e mi spiace non farli giocare tutti. La competizione alza il livello in questo sport. Oggi lui è stato molto bravo, al di là del rigore, in tutta la gestione della sfida. Specie nelle palle alte e nei calci piazzati”.
Maldini
“Ha delle qualità tecniche di altissimo livello, forse quello con il tasso tecnico più alto di quelli che abbiamo noi. Ma il calcio è una scatola dove mettere tante cose oltre alla tecnica. Ora dipende tutto da lui. Ha anche qualità fisiche importanti, poi forse a volte non mi spiego bene lui. Sicuramente parliamo di un giocatore di un livello alto, importante. Che adesso ha superato anche dei problemi fisici”.
Walukiewicz
“Lui è un ragazzo eccellente, educato e silenzioso. Ama lavorare e ascolta. Ha delle doti importanti sotto l’aspetto tecnico. Ha personalità palla al piede, difende bene e in marcatura può migliorare ancora. Sembra un mio coetaneo per mentalità ma è un ventiduenne”.
Sfida a Ranieri
“Ci siamo incontrati oggi per la prima volta perché io sono un tecnico di una categoria più bassa rispetto alla sua. Per tanti anni l’ho studiato e ammirato. Oggi per me incontrarlo è stato un onore e un piacere, e gliel’ho detto. La sua figura fa bene al calcio italiano. Lui è uno di quelli da imitare. Credo che i giovani allenatori debbano prendere qualche spunto dal suo carattere e dalla sua educazione. A me piace e ho avuto piacere a sfidarlo”.
dall’inviato Roberto Pinna














